«No a un processo mediatico»: così Amanda Knox su Twitter a proposito della morte di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma nella notte tra giovedì e venerdì da due ragazzi americani, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth. La notizia ha fatto il giro del web ed è diventata tra i titoli di punta dei quotidiani statunitensi, con l’ex studentessa americana assolta per l’omicidio di Meredith Kercher che ha preso posizione tramite i social network: «Molti mi stanno chiedendo un parere su questa storia. Tutto ciò che posso dire è: sospendo il giudizio. È un caso che dovrebbe essere trattato in un’aula di giustizia, non di fronte al tribunale dell’opinione pubblica. Comunque si tratta di una tragedia. I miei pensieri vanno ai familiari della vittima».
AMANDA KNOX SULLA MORTE DI CERCIELLO REGA: “PROCESSO SI SVOLGA IN TRIBUNALE”
Le parole di Amanda Knox accompagnano una foto delle prime pagine italiane dedicate al barbaro omicidio del vice brigadiere di Somma Vesuviana, dove ieri si sono tenuti i funerali tra la commozione generale. Il nome della Knox è circolato nelle ultime ore in riferimento alla foto di Natale Hjort bendato in casrma a Roma, con l’avvocato di Amanda – Luciano Girga – che aveva commentato ai microfoni di Tg Com 24: «La vicenda che ha coinvolto i due studenti statunitensi e Mario Cerciello Rega presenta molte similitudini con quella di Amanda Knox e Meredith Kercher: due casi che hanno come protagonisti studenti americani che si trovano in Italia e che fanno parte di famiglie benestanti». Sui social, come era lecito attendersi, si è scatenato il dibattito sul commento dell’ex studentessa Usa, al centro di uno dei casi mediatici più imponenti degli ultimi anni.