Amanda Knox parla per la prima volta ai microfoni di un programma tv italiano dell’omicidio di Meredith Kercher. Lo fa a Le Iene, che ha raccolto anche le parole di Raffaele Sollecito. «Non ci sono prove che ci collegano a quell’omicidio. È il motivo per cui tutt’ora c’è la sensazione che tutta questa storia non sia chiusa del tutto», ha detto l’americana a Gaston Zama. L’inviato de Le Iene è volato a Seattle dove ora Amanda Knox vive e lavora. Tra l’altro nel corso dell’intervista si è parlato anche di Chico Forti: «C’è un pregiudizio su di me come qui, negli Stati Uniti, c’è per Chico. Mi vedo in lui, riconosco quella sofferenza e quella speranza di essere riconosciuto per quello che è».
Dunque, ci sarebbero degli aspetti in comune: «Tutti i sistemi giudiziari oscillano e fanno degli errori». Anche l’emittente americana Cbs, che ha realizzato un reportage sul nostro connazionale, si è chiesto: “Chico Forti is the italian Amanda Knox?”. (agg. di Silvana Palazzo)
AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO A LE IENE
Amanda Knox è stata intervista da “Le Iene”, trasmissione di Italia Uno: il servizio, in onda nella serata di oggi, venerdì 5 novembre 2021, rappresenta una vera e propria ciliegina sulla torta per il programma di Mediaset, in quanto la donna ha parlato in esclusiva e per la prima volta ai microfoni di un’emittente italiana a distanza di dieci anni dal suo rientro negli Stati Uniti d’America e 14 anni dopo l’omicidio di Meredith Kercher, vicenda per la quale fu prima condannata, poi assolta in appello, poi nuovamente condannata (a seguito della decisione della Cassazione di ripetere il processo), infine ritenuta definitivamente non colpevole dall’accusa di aver ucciso la coinquilina a Perugia.
L’inviato Gaston Zama l’ha raggiunta negli USA per raccogliere le sue dichiarazioni e ha poi incontrato anche Raffaele Sollecito, con cui Knox aveva una relazione sentimentale ai tempi del delitto Kercher. La Knox ha innanzitutto dichiarato: “In 4 anni di carcere ho visto i media italiani dipingermi come la più brutta persona, non mi conoscevano, non mi parlavano. Hanno inventato la persona più brutale del mondo. L’immagine di me era di una bugiarda, razzista, ossessionata dal sesso, che voleva male alla gente. Tutto quello che di più brutto si può dire di una donna l’hanno riferito a me”.
AMANDA KNOX A LE IENE: “IO E RAFFAELE SOLLECITO DIPINTI NEL MODO IN CUI HA VOLUTO L’ACCUSA”
Nel prosieguo dell’intervista rilasciata a “Le Iene”, Amanda Knox ha sottolineato come, a suo giudizio, lei e Raffaele Sollecito siano stati dipinti “nel modo in cui l’accusa ha voluto dipingerci, così da convincere le persone della nostra colpevolezza. È difficile andare nella vita quando sei collegata a una vicenda così tragica e orrenda come l’omicidio, quando non c’entri niente. Resta addosso, come è rimasto addosso a Raffaele. So che anche lui soffre”.
Proprio Sollecito, intercettato da Zama, ha confermato le frasi pronunciate dalla sua ex: “Dopo il male che mi è stato fatto, dopo gli errori che in questo caso sono stati fatti, l’ingiustizia rimane. L’assoluzione passa in secondo piano, non se ne parla più tanto e mi trattano come una persona che l’ha fatta franca. Purtroppo, la narrazione mediatica, soprattutto quella di cronaca, è strettamente legata al teorema accusatorio della Procura. Alcune notizie che sono venute fuori da lì erano estremante private e non c’era motivo di tirarle fuori. A chi poteva interessare quanti uomini aveva avuto Amanda?”.
AMANDA KNOX: “CHICO FORTI? GIUSTIZIA GLI HA FATTO MALE”
La parola è poi tornata ad Amanda Knox, che su Rudy Guede ha affermato: “Non lo conosco. So che ha ucciso Meredith e so che lui non ammette di averlo fatto e che punta il dito contro di me e Raffaele. Cambia sempre versione per allontanarsi, soprattutto dopo essere stato arrestato. Penso ci siano tutte le prove e tutti gli elementi per capire cosa sia successo quella notte e tutte portano a Rudy Guede. È il motivo per cui tutt’ora c’è la sensazione che tutta questa storia non sia chiusa del tutto”.
Infine, sulla vicenda Chico Forti, Amanda Knox si è detta molto commossa dall’onda di solidarietà degli italiani nei suoi confronti, che le ha ricordato quella che gli americani hanno rivolto su di lei: “La giustizia americana ha fatto malissimo a lui. Nelle due vicende molte cose sono simili. Il suo interrogatorio non è stato registrato, poi hanno costruito un caso contro di lui che era privo di evidenze. Di quella sabbia trovata non c’è la foto e hanno dimenticato quelle tracce di sangue che venivano dal mare invece che dalla strada. Questo caso è imbarazzante, non ci sono prove contro di lui. Questo è un esempio non solo di incompetenza, ma anche di corruzione”. Secondo Amanda Knox, in Italia c’è un pregiudizio su di lei esattamente come ce n’è uno in America su Chico, nel quale ha detto di riconoscersi. Nonostante tutto, però, lei non porta rancore nei confronti del nostro Paese, perché se gli italiani la continuano a odiare “non è colpa loro: sono stati messi davanti a una storia falsata, sono stati ingannati. Non si può dare per scontata la giustizia, non è qualcosa che ti viene semplicemente data, anche se te la meriti, ma qualcosa per cui devi lottare e Chico lo farà per il resto della sua vita”.