Amanda Knox e Raffaele Sollecito hanno voltato pagina dopo il travagliato iter giudiziario sull’omicidio di Meredith Kercher che si è concluso con la loro assoluzione. La battaglia dell’americana, però, non è terminata, infatti vuole portare in Cassazione la condanna in appello per calunnia ai danni del suo ex datore di lavoro Patrick Lumumba, che era stato accusato ingiustamente di essere il responsabile del delitto di Perugia. Le loro vicende verranno riproposte nella serata di oggi da Cronache criminali alle ore 23:30 su Rai 1.
Nel frattempo, la Knox lavora come produttrice alla serie “Amanda: A Coming of Age Horror Story“, ispirata proprio alla sua vicenda personale. Invece, l’ex fidanzato Sollecito, che ha rivisto nell’estate del 2022 a Gubbio insieme al marito, si è laureato in ingegneria informatica durante l’ingiusta detenzione in carcere, poi ha preso la specialistica a Verona con una tesi in cui ha usato la sua drammatica storia per analizzare i flussi internet tra innocentisti e colpevolisti. Ma ha anche scritto due libri, mentre ora è cloud architetti, quindi sviluppa infrastrutture informatiche per le aziende.
LA NUOVA VITA DI AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO
Mentre Amanda Knox ha ottenuto un risarcimento, disposto dalla Corte europea per i diritti dell’uomo (Cedu), che ha condannato lo Stato italiano perché non ha verificato se vi siano state effettivamente pressioni sull’americana per la sua confessione e per la mancanza di un traduttore e di assistenza legale durante l’interrogatorio, Raffaele Sollecito si batte invece da tempo per il risarcimento riguardante l’ingiusta detenzione, visto che ha trascorso quattro anni di carcere per la condanna in primo grado. La Cassazione ha respinto la sua richiesta, quindi l’ingegnere informatico si è rivolto alla Cedu.
Amanda Knox, che si è laureata invece in scrittura dopo il ritorno a Seattle, ha seguito questa passione, iniziando a lavorare come scrittrice e giornalista, anche di true crime. Ha scritto un libro sulla sua vicenda con cui si è pagata le spese legali del processo sull’omicidio di Meredith Kercher, ha sposato lo scrittore Chris Robinson, da cui ha avuto due figli, Eureka Muse ed Eco. Con il marito ha prodotto un podcast, inoltre si mette a disposizione di vittime di errori giudiziari.