Amanda Knox e la serie tv sul delitto di Meredith Kercher continuano a far discutere. La produzione, che vede coinvolti nomi come quello di Monica Lewinsky, ha scelto di girare a Perugia, negli stessi luoghi dove, nel 2007, avvenne l’omicidio della giovane studentessa inglese. Una decisione che ha innescato reazioni contrastanti e che ha spinto la sindaca, Vittoria Ferdinandi, a chiedere scusa alla città attraverso una lettera aperta in cui parla della drammatica vicenda e dei sentimenti che, ancora oggi, suscita nei concittadini.
Il punto di vista della narrazione della storia, secondo le indiscrezioni filtrate nelle ultime settimane, sarà proprio quello di Amanda Knox, la cittadina americana di Seattle all’epoca coinquilina della vittima. Insieme all’allora fidanzato Raffaele Sollecito, fu processata e finì in carcere per 4 anni prima della definitiva assoluzione di entrambi.
Amanda Knox e la bufera sulla serie tv su Meredith Kercher girata a Perugia, le parole della sindaca
La ferita inferta alla città da quei terribili fatti, complice l’enorme attenzione mediatica che vide coinvolti anche gli Stati Uniti, è ancora aperta nonostante siano trascorsi ormai 17 anni dall’omicidio di Meredith. A Perugia, che farà da “set” ad alcune scene della serie tv incentrata sulla storia di Amanda Knox imputata, incarcerata e infine definitivamente assolta, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera sarebbero apparsi persino striscioni per chiedere “rispetto” per la vittima e la sua famiglia.
La prima cittadina Vittoria Ferdinandi, in una lettera aperta che Perugia Today ha pubblicato integralmente, è intervenuta dopo il nulla osta alle riprese da parte dell’Amministrazione comunale. “Perugia mia, scusami – esordisce la sindaca – (…). Non c’è da difendere nessuna scelta politica, anzi, c’è bisogno di una politica che quando fa male sappia chiedere scusa“. Ferdinandi spiega che l’amministrazione non avrebbe “mai potuto bloccare la produzione di una serie tv” che comunque sarebbe stata realizzata.