Amanda Knox torna in Italia per la prima volta da quando è stata assolta dall’omicidio di Meredith Kercher, la coinquilina trovata morta nell’appartamento che condividevano a Perugia. Guido Sola, uno degli organizzatori del Festival della Giustizia Penale, ha spiegato le ragioni del suo invito ai microfoni della CNN: «È l’icona dei processi che i media svolgono prima che avvenga quello in tribunale. È stata assolta definitivamente in tribunale, ma nell’immaginario popolare è ancora colpevole, perché è stata vittima di un barbaro processo ai media». Cagossi ha spiegato di aver invitato personalmente Amanda Knox dopo un incontro ad Atlanta. «Ha sempre detto di voler tornare in Italia e ora è arrivato il momento». La famiglia di Meredith Kercher ovviamente non l’ha presa bene: «Ci si deve chiedere perché sta facendo questo, perché dobbiamo affrontare tutto questo di nuovo». Non ci sono notizie invece di un eventuale incontro tra Amanda Knox e Raffaele Sollecito. (agg. di Silvana Palazzo)



AMANDA KNOX TORNA IN ITALIA

Sebbene avesse detto che non avrebbe più fatto ritorno in Italia  spontaneamente, Amanda Knox pare abbia presto cambiato idea. La giovane americana, salita alla ribalta per uno dei fatti di cronaca più inquietanti, il delitto di Perugia nel quale perse la vita l’inglese Meredith Kercher e di cui fu prima condannata e poi definitivamente assolta dalla Cassazione nel 2015, il prossimo mese atterrerà nuovamente nel nostro Paese. Il motivo, come spiega RaiNews, è legato alla sua partecipazione al Festival della giustizia penale che si terrà a Modena dal 13 al 15 giugno prossimi. In particolare, Amanda sarà la protagonista indiscussa nella giornata del 15 giugno dedicata al “processo penale mediatico”. Su Twitter ha commentato il suo ritorno, rivendicando ancora una volta di essere stata ingiustamente condannata e si è detta “onorata” di aver accettato l’invito che vedrà “parlare al popolo italiano a questo storico evento”. Il suo ritorno coinciderà con la sua prima volta in Italia dopo l’assoluzione. Ad organizzare il Festival è stato il presidente della Camera penale di Modena, Guido Sola, che ha motivato la scelta di puntare proprio su Amanda Knox definita “un’icona del processo mass-mediatico”.



POLEMICHE E CRITICHE PER IL RITORNO IN ITALIA

Ad intervenire sulla decisione di Amanda Knox di accettare l’invito a fare ritorno in Italia, anche i legali della vittima che hanno definito la scelta “inopportuna”. “Una decisione inopportuna”, ha commentato l’avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia di Meredith Kercher. Secondo Maresca Amanda Knox “dovrebbe tenersi stretta la sentenza di assoluzione senza tentare di trovare consensi”. Con la sua presenza, Amanda rischia di oscurare il primo festival della giustizia penale. “Spero che la figura di Amanda non oscuri l’evento che ha un alto valore scientifico, con la partecipazione di professori stranieri e italiani”, ha commentato l’avvocato Cagossi, tra gli ideatori del festival, a Il Resto del Carlino. Per la Knox sarà la prima volta in Italia dopo l’assoluzione ma, come spiega l’avvocato, convincerla a partecipare non è stato estremamente difficile: “In realtà, una volta compreso l’alto livello scientifico del festival, ha accettato subito. Negli Stati Uniti lei segue con interesse il lavoro degli innocence project e il tema dell’errore giudiziario”. Amanda sarà la protagonista di un intervento incentrato sulle conseguenze di un processo mediatico.

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