Il magistrato della procura di Perugia che indagò sull’omicidio di Meredith Kercher è convinto che Amanda Knox volesse, a suo modo, aiutare le indagini. «Non è stata capita secondo me», ha dichiarato Giuliano Mignini a “Crimini e Criminologia”, il programma di Cusano Italia Tv. Parole che sono destinate a far discutere, proprio come quelle rese ad Atlantide, dove ha parlato di pressioni dagli Stati Uniti durante le indagini sul delitto di Perugia. Amanda Knox catturò l’attenzione dei media anche per l’atteggiamento davanti alle telecamere, come nel caso dell’abbraccio con Raffaele Sollecito fuori dalla villetta a poche ore dall’omicidio e la passeggiata in centro nei giorni successivi.



«Aveva un atteggiamento anche scherzoso ma, secondo me, è stato enfatizzato questo aspetto», ha aggiunto Giuliano Mignini ai microfoni di Fabio Camillacci. Nel corso del suo intervento televisivo ha anche ricordato uno dei suoi primi incontri con l’allora studentessa statunitense, che è stata poi definitivamente assolta insieme a Raffaele Sollecito, mentre Rudy Guede è stato condannato per concorso in omicidio.



“AMANDA KNOX SI METTEVA LE MANI SULLE ORECCHIE…”

«Ritornammo in quella casa il giorno dell’autopsia», ha spiegato il magistrato. Dunque, vi si recarono con la squadra Mobile, portando anche Amanda Knox per mostrarle i coltelli presenti in cucina. «A un certo punto, lei ebbe una sorta di svenimento. Cominciò a fare un gesto, una cosa che faceva spesso: si metteva i palmi delle mani sulle orecchie». Giuliano Mignini a Cusano Tv ha spiegato come ha interpretato quel gesto di Amanda Knox: «Sembrava come se cercasse di dimenticare un grido, un suono che l’aveva terrorizzata». Ma il magistrato ha ricordato un altro episodio relativo alle indagini sull’omicidio di Meredith Kercher. «Lei voleva anche, a suo modo, darci un aiuto. Così sembrava. Ci sono stati dei gesti, come fare la ruota davanti alla polizia, che per noi restano incomprensibili». Anche per questo l’ex pm Giuliano Mignini ha concluso che Amanda Knox «non è stata capita» secondo lui. «Lei probabilmente cercava anche di esorcizzare la paura».

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