Amanda Knox attacca l’attore Matt Damon e il regista Tom McCarthy per il film La ragazza di Stillwater. La trama ricorda il caso dell’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel 2007, per il quale Knox fu inizialmente condannata e poi assolta definitivamente in Cassazione. Secondo la donna, oggi 34enne, la pellicola lascia intendere che lei sia colpevole.
“Altri continuano ad approfittare del mio nome, del mio volto e della mia storia senza il mio consenso”, ha scritto Knox su Twitter, commentando il film. “Rendono finta la mia innocenza. McCarthy rafforza l’immagine di me come persona colpevole e inaffidabile. Con Damon trarranno sicuramente profitto da questa finzione sulla ‘saga di Amanda Knox’, che sicuramente lascerà molti spettatori a chiedersi: forse Amanda è stata coinvolta in qualche modo”.
Amanda Knox contro Matt Damon, la storia del film e l’analogia con l’omicidio Meredith Kercher
Amanda Knox attacca Matt Damon per il film presentato all’ultimo Festival di Cannes e in uscita in Italia a settembre 2021. Secondo Knox, nella pellicola viene accusata dell’omicidio della compagna di stanza Meredith perché La ragazza di Stillwater racconta la storia di un americano, interpretato da Matt Damon, che va in Francia per aiutare a scagionare sua figlia, arrestata per un omicidio che sostiene di non aver commesso. Il film ha ricevuto cinque minuti di applausi a Cannes.
Knox trascorse quattro anni in prigione prima di essere assolta dalla corte, assieme all’ex fidanzato Raffaele Sollecito. Solo una persona fu condannata al carcere: Rudy Guede, con una pena di sedici anni. “Non mi è stato consentito di tornare all’anonimato che avevo prima di Perugia. La mia unica opzione è quella di sedermi mentre gli altri continuano a distorcere la mia immagine o combattere per ripristinare la mia reputazione ingiustamente distrutta”, ha affermato Amanda Knox.