Amanda Lear torna in tv. Da questa sera verrà infatti trasmesso su Sky Cinema Uno, rivolto ovviamente ai soli abbonati, il film “Metti una notte”, in cui la stessa artista vietnamita interpreta una nonna: “Quando ho saputo che dovevo fare una nonna – racconta ai microfoni di Leggo – ho detto: “Una nonna, chi, io?”. Poi ho letto il copione e mi sono innamorata di questa donna che è una nonna sui generis, eccentrica, svampita, mitomane, un personaggio surreale perfetto per me. Ma la storia è tutta un po’ fuori dalla realtà, quasi una fiaba”. L’attrice a cantante non ha figli e non è quindi madre, ne tanto meno nonna, e il giornalista le ha chiesto se non avesse per caso dei rimpianti: “Essere mamma è una vocazione che non ho mai avuto. L’artista è egoista, egocentrica, piena di se. Mette al mondo un figlio e lo affida alle tate oppure se lo trascina dietro al lavoro mentre fa l’imbecille o sculetta”.



AMANDA LEAR: “ADORO COMUNICARE”

Amanda Lear è un’artista poliedrica, avendo cantato e recitato ma anche condotto, dipinto e sfilato come modella: “Adoro comunicare: con un quadro – dice a riguardo – con una canzone… ho bisogno di sedurre, di sentire l’approvazione della gente ma soprattutto di darle gioia. E’ il senso dell’arte”. E a proposito di seduzione, come scordarsi i suoi amori da urlo: “Ho sempre amato la testa degli uomini, mai sospirato per un bicipite. Salvador Dalì e David Bowie non era di certo adoni, ero incantata dalla loro creatività, dal loro essere eccentrici, antiborghesi”. Oggi la Lear, al di là del cinema, si dedicata alle sue viti in Francia: “Domani cosa farò? Curerò i miei ulivi in mezzo a questo bel verde della Provenza, cucinerò sano, darò da mangiare ai miei gatti, dipingerò e scriverò, e se passa qualche bel ragazzo magari ci si può fare compagnia… non pensi a cose strane – conclude ironica – ho già tirato giù la saracinesca”.

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