L’intervista ad Amanda Lear è stata mandata in onda nel pomeriggio di oggi, domenica 1° maggio 2022, nel corso della trasmissione di Canale 5 “Verissimo Story”, imperniata sulle chiacchierate più belle ed emozionanti realizzate da Silvia Toffanin in questi ultimi anni. Uno degli incontri che le ha cambiato la vita è stato quello con Salvador Dalì: “Era magico, creativo, pieno di fantasia. Si comportava come una popstar, era proprio uno showman. Ero molto innamorata di lui, aveva un fascino pazzesco: era colto, sapeva tutto, mi guardava negli occhi e mi recitava una poesia. Rimanemmo insieme per 15-16 anni”.
La prima volta di Miguel Bosè è stata con Amanda Lear: “Suo padre me l’ha buttato tra le braccia dicendo di svegliarlo un po’. Andammo a passeggiare e poi accadde quello che accadde. Si vede che gli ho lasciato un bel ricordo, ma non capisco come mai abbia deciso di raccontare queste cose che sono molto private”.
AMANDA LEAR: “GLI ANNI CHE PASSANO…”
Anche nella terza età, ha raccontato Amanda Lear a “Verissimo Story”, che gli anni che passano non sono mai alleati delle donne, ma nel vedere le immagini del passato si sente rassicurata dal fatto che la sua trasformazione estetica non è stata poi così evidente come altre sue colleghe, delle quali assolutamente non ha voluto fare il nome.
Sulla mancata maternità, Amanda Lear ha asserito: “Non credo sarei stata una brava mamma, essere mamma è un mestiere che richiede di essere sempre presente. Non avrei potuto andare in giro per il mondo, spogliarmi, ballare e cantare avendo dei figli. Io non vedo come si riesca a fare questo mestiere e al tempo stesso crescere dei bambini”. La boutique? “Diciamo che mi interessa meno, la mia vita s*ssuale è un ricordo e oggi l’amore non lo cerco. Da ragazzina sì, adesso non più. Però ci sono certi uomini e ragazzi molto giovani che cercano di avvicinarmi. Per sedurre non bisogna avere il corpo perfetto. Bisogna saper fare stare bene le persone e farle sorridere”.