Amanda Sandrelli, figlia di Stefania Sandrelli e Gino Paoli, ha raccontato della sua infanzia vissuta nell’ombra. La donna, infatti, è nata da una relazione extra-coniugale. “Mio padre era regolarmente sposato con Anna Fabbri dalla quale era in attesa del figlio Giovanni che è nato tre mesi prima di me, perché intanto anche mia madre era incinta. Insomma, un bel pasticcio”, ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera. E scherza: “Sono stata la figlia del peccato e di padre ignoto fino all’età di 25 anni!”. A quell’età, infatti, ha potuto assumere il doppio cognome.
La sua infanzia starebbe potuta essere un vero e proprio inferno, invece no. Nonostante le difficoltà e il fatto che i suoi genitori non abbiano mai vissuto insieme, infatti, la famiglia allargata in cui è cresciuta è riuscita col tempo a trasmetterle amore. “A casa di papà venni accolta con molto affetto da Anna, che aveva un carattere meraviglioso, è stata per me una seconda madre e abbiamo costruito un bellissimo rapporto. Certo, crescendo ci sono stati dei nodi da sciogliere, mi sono posta delle domande e sono andata in analisi per un decennio, tra i 23 e i 33 anni. È stato un percorso importante”.
Amanda Sandrelli, figlia di Stefania Sandrelli e Gino Paoli: il rapporto coi genitori
Il rapporto con i genitori non è stato semplice neanche dal punto di vista professionale per Amanda Sandrelli, figlia di Stefania Sandrelli e Gino Paoli. “Sono stati ingombranti, importanti anche economicamente, ma io come loro sono sempre stata indipendente e per questo ho deciso presto di andare a vivere da sola”, ha detto al Corriere della Sera. È così che, finito il liceo, ha deciso di iscriversi alla facoltà di psicologia: non ne voleva sapere di fare l’attrice. “Il confronto con loro non mi ha mai preoccupato, non sono né gelosa, né competitiva e questa caratteristica mi ha aiutato anche quando, per esempio, mi chiedevano se invidiassi la bellezza di mia madre, per carità!”.
E se dovessero chiederle se vuole più bene a mamma o a papà: “Con mamma sono cresciuta, molto presente affettivamente, pur se sempre in giro per lavoro. Con papà il rapporto si è costruito più tardi”, ha concluso.