Dalla carriera alla vita privata, Amanda Sandrelli a tutto tondo ai microfoni de Il Giorno. Dopo aver parlato del difficile momento che sta vivendo il teatro a causa dell’emergenza sanitaria – «ma non si arrende al virus: già in passato, nel mio momento più buio, è stato il rifugio sicuro» – la figlia di Stefania Sandrelli e Gino Paoli ha parlato della sua infanzia, trascorsa solo con la madre: «Non ho sentito il trauma della loro separazione perché non li ho mai visti insieme. Piuttosto una malinconia, la nostalgia per qualcosa che non ho avuto. I ragazzi soffrono se la famiglia si rompe». Lei ne sa qualcosa per la separazione da Blas Roca-Rey: «Ci siamo amati per vent’anni. Poi la frattura irrimediabile. […] Li ho messi a sedere e ho chiesto: datemi tempo, adesso non sono serena con vostro padre, ma per voi non cambierà nulla. Un discorso da adulti in un momento cruciale».
AMANDA SANDRELLI: “GINO PAOLI UN FINTO INDIFFERENTE”
Amanda Sandrelli ha parlato della sua famiglia allargata e dei suoi “benefici”, fino al rapporto con mamma Stefania, una delle stelle del cinema italiano: «Lei è come appare. È una bambina intuitiva e solare. Una donna che dà calore. Ha una saggezza tutta sua. Sa molte cose, ma non sa perché le sa. Dice che sono la sua confidente: desidera la mia protezione». Non poteva mancare una riflessione sul padre, Gino Paoli: «Lui e Anna, la prima moglie, mi hanno insegnato cosa sono le regole. I nipoti lo adorano, ma quando erano piccoli si rompeva le palle ad averli attorno. Gino è un finto indifferente. È ombroso però capace di tenerezza, se i figli hanno bisogno di conforto arriva la sua telefonata».