C’è anche la cantante Erika Mineo tra le protagoniste della Partita del cuore, meglio conosciuta come Amara, il suo nickname musicale: ma perché si chiama così? A svelarlo è stata la stessa Erika Mineo in una vecchia intervista rilasciata all’Ansa: “Ho scelto questo pseudonimo dopo che ho imparato a convivere con la parte amara di me. L’amarezza, la tristezza non vanno ignorate, ma accettate e vestite. Ora quello è diventato il mio punto di forza”. Nonostante le sue ombre, Amara è riuscita a trovare un equilibrio con se stessa grazie anche al buddhismo.
Eppure, nel passato di Erika Mineo, c’è una forte impronta cattolica trasmessa dai genitori e più in generale dalla sua famiglia: “Andavo a Messa, mi confessavo ogni domenica e mi arrabbiavo perché non potevo fare la “chierichetta”. Insomma, ci credevo davvero.” Poi però un episodio spiacevole ha messo a dura prova il suo credo “perché il parroco mi diede un bacio sulla bocca ed io provai una sensazione bruttissima e scappai via. Da quel momento mi allontanai totalmente dalla Chiesa”.
Amara, dagli esordi ad Amici ai grandi successi sanremesi: le collaborazioni di Erika Mineo con Emma Marrone e…
Per quanto riguarda la sua carriera musicale, ricordiamo gli esordi ad Amici agli inizi degli anni duemila. Partecipò poi a concorsi sanremesi, fino alla vittoria nella categoria “Nuove Proposte” con la canzone “Mani”. Tornò alla kermesse altre due volte, per poi lavorare con Emma come autrice, dando vita a una collaborazione pluriennale.
Nel 2016 Amara ha scritto “Hai una vita ancora” per Ornella Vanoni e Ghost e, ancora, la collaborazione con Salvatore Mineo per il brano “Che sia benedetta”, cantato da Fiorella Mannoia a Sanremo. Per quanto concerne la sua vita privata e sentimentale, si sa molto poco. Nessuna traccia degna di nota sul web, dove non trapela nulla della sfera personale.