Sono accuse pesantissime quelle nei confronti di Amato Ciciretti, calciatore classe 1993 con un passato in Serie A: è stato rinviato a giudizio, di conseguenza dovrà subire un processo, per minacce, lesioni e stalking. Vittima sarebbe l’ex moglie a cui lo stesso Ciciretti, così come si legge sul sito del Corriere della Sera, avrebbe rivolto minacce molto pesanti, come ad esempio di volerle tagliare la gola, ma anche di sfregiarle quel suo “bel faccino”.
Si tratta di parole che sono contenute negli atti dell’inchiesta riguardante appunto l’ex attaccante della Serie A, giocatore che è cresciuto nelle giovanili della Lazio e della Roma, e che ora dovrà giocarsi un’altra partita, quella in tribunale contro l’ex compagna. Stando a quanto riferisce Repubblica il giocatore, come sostiene il pubblico ministero Antonio Clemente, avrebbe controllato gli spostamenti della moglie attraverso un dispositivo Gps, ma l’avrebbe anche minacciata di morte e poi aggredita. Ecco perchè è stato chiesto il rinvio a giudizio, una serie di episodi che tra l’altro sarebbero avvenuti anche in presenza del figlio piccolo della coppia.
AMATO CICERETTI A PROCESSO: SITUAZIOINE DEGENERATA NEL 2022
La situazione sarebbe degenerata in particolare durante l’estate del 2022, dopo che la donna, presunta vittima di stalking, avrebbe avviato le pratiche di separazione. Evidentemente Aamato Ciciretti non accettava il divorzio, di conseguenza la vittima, temendo per la propria incolumità, era costretta ad uscire solamente accompagnata dal papà o dagli amici.
Secondo quanto emerso il calciatore avrebbe minacciato anche i genitori della stessa donna, visto che negli atti si legge che l’indagato avrebbe fatto del male al padre dell’ex moglie, o l’avrebbe anche ammazzato, in modo da “farlo piangere”. Fra gli episodi contestati anche quello gravissimo accaduto il 27 settembre del 2022, quando Ciciretti si sarebbe presentato sotto casa della sua ex, avrebbe chiuso il portoncino di ingresso per poi pretendere di controllare lo smartphone della donna e colpirla con uno schiaffo così violento al punto che sarebbe finita a terra.
AMATO CICERETTI A PROCESSO: IL CASO DELL’OTTOBRE 2022
Situazione simile ad ottobre sempre di due anni fa, quando il giocatore avrebbe beccato la compagna in auto, per poi prendere a calcio lo sportello, minacciandola con frasi del tipo “Scendi o ti ammazzo”. Una vicenda ovviamente insostenibile per la donna che ha deciso di denunciare il tutto: ora il processo in attesa di capire se Amato Ciciretti sarà condannato o meno.
Come detto sopra, la carriera calcistica di Amato Ciciretti è stata senza dubbio positiva, anche se ci ha messo diversi anni prima di iniziare a giocare nel calcio che conta. Dopo le giovanili in Lazio e Roma, dal 2012 in avanti ha girovagato per mezza Italia nelle serie minori, per poi esplodere nel Benevento fra il 2015 e il 2018, 14 rete in 73 partite, quindi lo sbarco a Napoli, dove però il giocatore non ha mai giocato, poi l’Empoli, altra buona prestazione e il Chievo nel 2020-2021. C’è stato quindi il passaggio al Pordenone, poi Como, Ascoli, il ritorno a Benevento e l’Ospitaletto (Serie D), dove gioca tutt’ora.