Amazon licenzia 18.000 persone

Amazon ha annunciato 18.000 licenziamenti a partire dalle prossime settimane. A dare la brutta notizia è stato Andy Jassy, amministratore delegato della società. Come spiegano i media americani, tra cui il Wall Street Journal, il numero dei posti di lavoro tagliati è superiore a quanto inizialmente previsto. La società a novembre ha annunciato che avrebbe iniziato a ridurre i posti di lavoro. I tagli, spiegavano i dirigenti dell’azienda di Seattle, si sarebbero concentrati sul business dei dispositivi, sul reclutamento e sulle operazioni di vendita al dettaglio. I tagli avrebbero dovuto interessare 10.000 persone, come annunciato inizialmente.



Già lo scorso anno hanno avuto luogo migliaia di licenziamenti ma il resto dei tagli, porterà il numero totale di persone mandate via dall’azienda di Seattle a oltre 18.000. Il taglio verrà effettuato nelle prossime settimane, come ha spiegato proprio il Wsj. Si tratta di una misura attuata per far fronte alla crisi economica nella quale anche la grande azienda si è trovata.



Tagli anche in Europa

I licenziamenti di Amazon, come spiega il Wall Street Journal, riguarderanno anche l’Europa. L’amministratore delegato Andy Jassy ha spiegato, in un messaggio pubblicato sul sito, che la società ha rivisto al rialzo la sua stima e “prevede di tagliare poco più di 18.000 posti di lavoro“. Non è stata però indicata la distribuzione di questi tagli. La decisione di diffondere “questa notizia rapidamente” è stata presa perché la notizia è stata fatta “trapelare” da un dipendente. A detta dell’ad, i dipendenti interessati “o i loro rappresentanti in Europa” saranno contattati dalla società il prossimo 18 gennaio.



Dopo la stima di 10.000 licenziamenti, Amazon ha alzato il numero di tagli. “La revisione della nostra pianificazione annuale” è stata “più difficile quest’anno data l’incertezza economica e il fatto che abbiamo assunto massicciamente negli ultimi anni”, ha spiegato Jassy. A fine settembre il colosso e-commerce contava 1,54 milioni di dipendenti in tutto il mondo, esclusi i lavoratori stagionali assunti durante determinati periodi, come le vacanze di fine anno. “Amazon ha resistito a economie incerte e difficili in passato, e continueremo a farlo”, ha spiegato il Ceo del gruppo americano, aggiungendo: “Questi cambiamenti ci aiuteranno a perseguire opportunità a lungo termine”.