I grandi colossi hi-tech rincorrono l’intelligenza artificiale e i chat bot, temendo che il mancato inseguimento del trend del momento possa condurli all’estinzione. E nella lista, dopo Google e Microsoft non poteva non inserirsi anche uno dei maggiori leader dell’e-commerce, Amazon.

Giungono infatti notizie circa la stretta di un accordo tra la nota azienda di Seattle e la startup statunitense Hugging Face Inc.



Si parla di miliardi investiti per poter sviluppare chatGPT in modo da ampliare i servizi di cloud, integrandoli con strumenti sempre più avanzati. E se infatti Microsoft ha messo in campo 10 miliardi di dollari, Amazon non è da meno (sebbene non si conoscano i dettagli economici degli investimenti approntati), dichiarandosi pronta ad affinare Alexa e ad entrare appieno nel mondo dell’intelligenza artificiale.



Come si legge sull’Ansa “Hugging Face e Amazon Web Services (Aws) intendono facilitare l’accesso ai modelli di machine learning ai rispettivi clienti e consentire loro di sviluppare applicazioni di intelligenza artificiale generativa con le massime prestazioni e i costi più bassi”. Queste le parole di Adam Selipsky, Ceo di Aws.

La strategia di Amazon sull’Intelligenza Artificiale

Sono ancora poche le voci circolate sugli obiettivi che Amazon ha intenzione di raggiungere sul fronte dell’intelligenza artificiale. Quel che è certo è che AWS renderà disponibili i prodotti di Hugging Face (comprensivi di un chatbot molto simile a ChatGPT) per i clienti cloud che desidereranno utilizzare questi strumenti. E nel breve termine si parla anche dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale generativa negli smart speaker e negli e-commerce. Insomma, sicuramente un modo più efficace con cui gli utenti potranno destreggiarsi nella ricerca del prodotto migliore.



Insomma, il colosso di Seattle si è appena affacciato nel nuovo mondo dei chat bot e conta di ottenere risultati ottimali anche come motore di ricerca verticale, facendo concorrenza a Bing e Google Search, rispettivamente di Microsoft e ‘Mister G’ (Google).

D’altronde l’intelligenza artificiale è ormai il futuro, e così come proliferano le startup che operano su questa nuova frontiera digitale, anche tutte le atre aziende devono cercare di adeguarsi ed innovarsi, garantendo ai propri clienti servizi al passo coi tempi.