Il colosso Amazon individua un nuovo settore in cui espandersi. Si tratta della telemedicina, di cui il colosso dell’e-commerce ha acquistato uno dei principali esponenti. Amazon ha infatti comprato per 3,9 miliardi di dollari 1Life Healthcare Inc., una società con sede a San Francisco che gestisce One Medical, una catena di 188 ambulatori medici distribuiti su tutto il territorio degli Stati Uniti. One Medical offre numerosi servizi di telemedicina e gestisce una piattaforma di oltre 767.000 iscritti. La catena fornisce assistenza primaria a livello sanitario non solo con incontri di persona ma anche utilizzando servizi virtuali e digitali.



Di telemedicina si parla sempre più spesso a partire dal 2020, quando l’avvento del Coronavirus ha costretto a cambiare le abitudini anche nel settore della sanità. Tramite la telemedicina, i medici e il personale sanitario hanno la possibilità di assistere i pazienti a distanza ricorrendo a dispositivi tecnologici come gli smartphone e i computer. In particolare, la telemedicina può essere utile per controlli e follow-up, per diagnosi di problemi sanitari di entità lieve ma anche per monitorare i risultati dei trattamenti domiciliari e velocizzare il processo di prescrizione dei farmaci.



Amazon acquista One Medical ed entra nel settore della telemedicina

Per l’acquisto di One Medical, Amazon ha rilevato il 100% della società, già quotata a Wall Street, offrendo la cifra di 18 dollari per azione. Si tratta di un premio di quasi il 70% in più rispetto al prezzo con cui One Medical ha chiuso nella giornata di ieri. Come immediata risposta all’acquisto di Amazon, che potrebbe segnare l’ingresso e forse l’espansione del colosso e-commerce nel settore della sanità, Wall Street ha registrato un rialzo del titolo pari al 69%. La borsa di New York sembra quindi avere accolto con favore la conclusione dell’acquisto. Prima dell’interesse di Amazon, One Medical aveva iniziato il 2022 subendo una perdita di 90,9 milioni di dollari, a fronte di un fatturato pari a 254,1 milioni. Come risultato, combinato all’aumento dell’inflazione, la società aveva perso circa il 70% nelle quotazioni a Wall Street.



A questo punto il colosso Amazon è intervenuto, aprendo una strada nel settore della telemedicina e della sanità, forte dei profitti registrati dal commercio online durante la pandemia. C’è inevitabilmente una questione big data, perché la società gestisce anche i dati dei pazienti, con un sistema di cartelle cliniche elettroniche. Parliamo di 15 anni di dati medici e del sistema sanitario ora a disposizione di Amazon. Chiaramente le cartelle cliniche dei pazienti sono protette dalle leggi federali sulla privacy della salute ma, come evidenzia pure il New York Times, il successo di Amazon s basa sull’esperienza sui big data…