Amazon ha individuato un nuovo mercato in cui espandersi: quello dell’assistenza medica e delle cure a domicilio. Secondo il Wall Street Journal, Amazon sta lavorando per acquisire Signify Health, una multinazionale texana che fornisce personale e tecnologia del settore. Recentemente, il colosso di Bezos ha acquisito anche1Life Healthcare, società con sede a San Francisco che gestisce la catena di ambulatori medici One Medical.



Queste recenti mosse di Amazon, che tendono a un mercato in recente e continua espansione, sollevano alcuni dubbi raccolti da Adnkronos Salute. Il primo riguarda la possibilità che Amazon possa ottenere così dati sensibili di milioni di pazienti. Il secondo riguarda l’eventualità che questo modello possa sbarcare anche in Europa e nel nostro Paese. “Non c’è da scandalizzarsi se, in un sistema sanitario basato sul privato come quello degli Stati Uniti, un colosso come Amazon voglia puntare su questo settore”, spiega all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute e professore ordinario di Igiene all’università Cattolica. Infatti, l’assistenza medica a domicilio e l’utilizzo della tecnologia in questo settore è “un processo ormai imprescindibile, che viene da lontano” e che ha subìto una forte accelerazione durante la pandemia.



Amazon entra nel settore delle cure a domicilio, cosa potrebbe succedere in Italia

In tema di sanità a domicilio, all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi spiega che “la Cina e l’India, come Paesi, hanno le idee molto chiare sul tema, con strategie pubbliche avanzate. Gli Usa non hanno un programma pubblico e quindi il vuoto viene riempito dalle aziende, come Amazon appunto”. Parallelamente, “l’Europa si sta muovendo con grande decisione per avere un suo programma e un suo modello specifico, legato anche alla sua cultura della privacy”.

Secondo Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, in Italia “siamo molto fortunati ad avere un servizio sanitario nazionale come il nostro, il cui obiettivo è esclusivamente la salute” e non la possibilità di ottenere dati sensibili, come ha precisato all’Adnkronos Salute. “Sistemi come quello italiano, basati sulle cure primarie riescono a fornire ai cittadini un tipo di assistenza che non ha limitazioni economiche. Con Amazon e le altre catene che si contendono il mercato americano della salute, comunque il servizio si paga”, evidenzia Anelli, sottolineando che il sistema sanitario nazionale italiano è tra i primi al mondo per la sua efficacia.