Non un attacco hacker, ma un problema ad un fornitore di servizi di cloud computing. Sarebbe questa la causa dei disservizi che si sono diffusi in tutto il mondo: internet down e così pure i siti dei colossi del web. Tra le “vittime” anche PayPal, oltre ad Amazon, Guardian, New York Times, Cnn, Reddit e Twitch, giusto per citarne qualcuna. Problemi anche per siti istituzionali, come quello del governo britannico e della Casa Bianca. Una prima spiegazione è arrivata dal sito Down Detector, che monitora in modo costante anomalie e problemi sulla rete. «I report indicano che potrebbe esserci stato un problema di ampie dimensioni per Fastly e questo potrebbe avere ripercussioni sui vostri servizi». Secondo quanto riportato anche da Agi, si sarebbe verificato un problema tecnico ai sistemi cloud di Fastly e Amazon Web Service, due dei più importanti CDN (Content Delivery Network), una delle parti fondamentali dell’infrastruttura internet mondiale.
I Cdn fungono da server intermediari: immagazzinano i dati nel server più vicino all’utente finale. Senza di essi ogni informazione dovrebbe essere trasmessa dal server originale ogni volta che viene caricata una pagina. Tra i fornitori più usati, oltre a Fastly e Amazon Web Service, anche Cloudflare, CloudFront e Akamai. Oggi però il problema non riguarda singoli nodi di server, ma è di carattere globale. Fastly comunque ha dichiarato di essere a lavoro per risolvere il problema, mentre Amazon Web Service non ha fornito alcuna comunicazione. (agg. di Silvana Palazzo)
INTERNET DOWN IN TUTTO IL MONDO: SITI KO
Un attacco hacker mondiale? Il timore corre sui social visto che migliaia di siti in tutto il mondo sono “down”. Dopo le prime segnalazioni, con alcuni siti d’informazione che sono crollati, il problema è apparso decisamente più serie. Tantissimi siti web importanti sono finiti offline. Coinvolti i più importanti organi di stampa internazionali, come Guardian, Independent e CNN, ma anche italiani, basti pensare che hanno registrato problemi anche il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Il Messaggero si è sbilanciato sulle cause parlando di un «vero e prorpio attacco hacker su larga scala che sta colpendo molti siti di giornali come New York Times, Financial Times, Spectator e Guardian e di network televisivi come la Cnn Spectator». Peraltro, sotto attacco sono finite anche le pagine web governative, come quella del governo britannico. Non solo: nel mirino anche Amazon, il social network Reddit e il sito di video game streaming Twitch.
ATTACCO HACKER? COSA STA SUCCEDENDO
Le segnalazioni proseguono e arrivano da tutto il mondo: si tratta di un down su larga scala che preoccupa. I siti dei media più popolari sono inaccessibili: compaiono infatti messaggi di errore. Ad esempio, il Guardian restituisce solo una frase: “Connection failure“. Invece quelle del New York Times e del Financial Times: “Fastly error: unknown domain: nyt.com“. Addirittura se si prova ad accedere al sito del governo britannico compare il messaggio: “Error 503 Service Unavailable“. Nel mirino anche Bbc, El Mundo, The Verge e Le Monde. Un down globale cominciato nella mattina di oggi, 8 giugno 2021, culminato poi appena prima di mezzogiorno. Al momento non è nota la causa dei problemi che sembrano aver colpito anche Amazon, anche perché gli errori segnalati sono diversi: interruzione di connessione del server, mancanza di riconoscimento del dominio… Il problema è su scala mondiale. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, è legato alla al CND (Content Delivery Network), cioè la rete per la distribuzione dei contenuti attraverso Internet.