Amber Heard e la causa persa contro Johnny Depp: “Non biasimo la giuria“
Amber Heard ha preso parola per la prima volta dopo la causa persa contro Johnny Depp. L’attrice ha rotto ufficialmente il silenzio in un’intervista esclusiva rilasciata a Savannah Guthrie a Today, programma della Nbc, dopo l’accusa di diffamazione nei confronti dell’ex marito e il risarcimento economico che ora dovrà versargli. La donna ha messo le mani avanti spiegando di non essersela presa con il verdetto della giuria del tribunale di Fairfax, che si è dovuta pronunciare su uno dei più spinosi casi giudiziari degli ultimi anni.
“Non biasimo la giuria. Anzi, li capisco” afferma la Heard, spiegando come la popolarità dell’ex marito e il suo apprezzamento tra la gente gli abbiano sicuramente giovato: “Lui è un personaggio amato, la gente pensa di conoscerlo personalmente. È anche un attore fantastico“.
Amber Heard, duro attacco ai social media: “Non è stato giusto“
Tuttavia Amber Heard è convinta che, a metterle i bastoni tra le ruote, sia stata una visione distorta della realtà da parte dei social media. Se da un lato l’attrice accetta a malincuore la sentenza, non biasimando la giuria, dall’altro lancia un sonoro attacco al mondo del web che avrebbe a suo dire avviato una vera e propria gogna mediatica contro di lei. “Non mi importa cosa uno pensa di me o quale giudizio vuoi dare su quel che è successo nella privacy della mia casa, nel mio matrimonio, dietro porte chiuse. Non ritengo che il pubblico medio debba sapere queste cose. Quindi non me la prendo sul personale” spiega alla Nbc.
Le accuse di linciaggio mediatico nei suoi confronti proseguono con un altro, durissimo commento. La Heard ritiene infatti che sui social non sia stata dipinta una equa rappresentazione della realtà: “Anche se sei qualcuno che pensa che mi merito tutto questo odio al vetriolo, anche se pensi che sto dicendo il falso, non puoi guardarmi negli occhi e dirmi che pensi che sui social media ci sia stata una giusta rappresentazione. Non puoi dirmi che pensi che sia stato giusto“.