Ambra Angiolini protagonista a “No, Non è la BBC”, il programma omaggio di Renzo Arbore dedicato a Gianni Boncompagni. Sulla Rai viene ricordato quando Ambra, all’epoca quindicenne, debuttava nel programma di Mediaset ‘Non è la Rai’. Il conduttore Arbore racconta che Boncompagni tramite le auricolari cercava di mettere in imbarazzo Ambra Angiolini. La showgirl ricorda benissimo quel periodo e racconta una gaffe che fece molto arrabbiare Gianni Boncompagni: “Guardate cosa c’ho sui bracci!”, disse l’Angiolini, commettendo un tremendo strafalcione. E’ una serata ricca di ricordi per Ambra Angiolini, che sottolinea come Gianni Boncompagni fosse non solo la mente di Non è la Rai, ma anche un vero e proprio maestro. Tanti altri ricordi e molti altri ospiti stanno animando la puntata omaggio di questa sera. Viene menzionata anche la Laurito e  l’episodio di Sanremo 1966, con il famoso svenimento della conduttrice Carla Puccini… (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Gianni Boncompagni, il ricordo di Ambra Angiolini

Ambra Angiolini ricorda Gianni Boncompagni a No, non è la Bbc, il programma evento in onda su Rai 2 che strizza l’occhio al celebre format che l’ha lanciata negli anni ’90. A notarla, in quel periodo, proprio il noto regista e autore televisivo, che la scelse fra tante ragazze per condurre, ancora adolescente, Non è la Rai. “Sono fierissima di essere nata in quel modo lì”, ha spiegato l’attrice e conduttrice nel corso di una recente intervista concessa a Domenica In; “eravamo 180”, ricorda la Angiolini ripensando al suo passato a non è la Rai, “era come i dieci minuti di intervallo a scuola. In quell’esperienza, ad Ambra fu chiesto inoltre di cantare, anche se la voce non era la sua: “è una cosa dichiarata”, ha rivelato a Domenica In, “mi impressionavano tanto le povere coriste che ci davano la voce […] Le querele le ho prese tutte io, i meriti loro. Le coriste si facevano sentire a gran voce, perché noi andavamo a fare spettacoli e a voce era la loro, non era la nostra. Poi ho cantato io e mi è andata meglio, pensa…”



Ambra Angiolini:“Mi ha resa molto più speciale di come ero”

Lontana da Non è la Rai, Ambra Angiolini ha ottenuto un successo stratosferico. Dopo aver debuttato nel mondo della musica, si è buttata sulla recitazione, dove ha dato prova di ampio talento. Artefice del suo successo, Gianni Boncompagni, anche se la Angiolini ha spiegato di aver capito ciò che ha fatto per lei solo dopo molti anni. “Posso anche aver detto il contrario. Ho fatto, come tutti, delle cavolate, ma per me – ha dichiarato l’attrice in una recente edizione del Maurizio Costanzo Show – è stato fondamentale: devo tutto a lui, che ha scelto di investire su di me”. Ambra Angiolini ha poi aggiunto: “Devo davvero tutto a Gianni Boncompagni e non lo dico adesso perché purtroppo non c’è più, ma lui è quello che mi ha resa molto più speciale di come, in realtà, ero… Mi ha fatto arrivare tanti lavori diversi perché ha lavorato su ciò che non era comune, su qualcosa che non doveva essere mai banale: mi ha insegnato questo”.



Ambra Angiolini e la storia degli auricolari

Gianni Boncompagni in passato ha rivelato i motivi che negli anni novanta lo spinsero a scegliere una giovanissima Ambra Angiolini come conduttrice di Non è la Rai. “Non ricordo bene come andò”, si legge in un’intervista su Fanpage.it. “Ricordo solo che da Mediaset all’inizio mi ammollarono Bonolis che aveva già il contratto, ma io lo detestavo allora come lo detesto oggi. Non gli feci fare niente e dopo un anno misi Ambra al posto suo, con gli auricolari”. Proprio quegli auricolari dai quali Ambra Angiolini non si separava mai, in quel periodo alimentarono una delle leggende più chiacchierate della storia televisiva più recente: “Tutti credevano che io suggerissi le battute, invece – ha rivelato Gianni Boncompagni a Fanpage.it – le dicevo delle cose tremende, irriferibili, e lei doveva fare finta di nulla”.