Ambra Angiolini e la lotta contro la bulimia. L’attrice che ha affrontato il tema della bulimia nel libro InFame, ha parlato della lotta contro la malattia in un’intervista rilasciata ai microfoni de Le Iene e trasmessa durante la puntata del 19 novembre. Una malattia che non ha niente a che fare con la ricerca della bellezza e della perfezione fisica come sottolinea l’attrice. “Non c’entra niente la bellezza, poi qualcuno ha deciso che era la malattia di chi voleva essere magra. Posso dire che è una stronzata?”, si chiede l’attrice che ha cominciato a soffrirne quando aveva solo 15 anni, età in cui aveva già raggiunto la popolarità con Non è la Rai. Prima di avere la consapevolezza di aver bisogno d’aiuto, però, è passato del tempo. C’è stato un momento, infatti, che le ha fatto capire di non poter continuare e dover chiedere aiuto: «Quando ho capito che il mio unico specchio era l’acquetta del water», confessa Ambra Angiolini.
AMBRA ANGIOLINI, COME E’ INIZIATA LA LOTTA CONTRO LA BULIMIA
Per anni, Ambra Angiolini ha dovuto lottare contro la bulimia ed oggi che è una mamma e una donna serena, con una vita privata e professionale felice, ha deciso di raccontarsi senza filtri per aiutare tutte le persone che soffrono della stessa malattia, ma quando si è accorta di soffrirne? “Avevo preso spunto da un film, aveva a che fare con questa modella che mangiava nervosamente delle cose e poi inspiegabilmente andava dritta in un bagno e vomitava. Io me la sono ricordata quando la mia testa ha avuto bisogno di un modo per cominciare”, ha raccontato l’attrice a Le Iene. Ma che differenza c’è tra la bulimia e l’anoressia? «Con la bulimia ci si deforma. Mi dicevano ‘rifattona’, ma in realtà non ero rifatta, ero piena di succhi gastrici impazziti. Che differenza c’è tra bulimia e anoressia? In una direzione si mangia tantissimo e poi si cerca di procurarsi il vomito. Nell’altra si smette di avere a che fare con il nutrimento», conclude Ambra che, con la sua testimonianza, spera di aiutare tante persone.