Ambra Angiolini ospite a Mattino5 si commuove parlando della madre
Ambra Angiolini è pronta a raccontarsi nello studio di Mattino5 per il lancio della seconda stagione della fiction che la vede protagonista al fianco di Giorgio Pasotti. L’ingresso in studio la colpisce molto perché ha lavorato proprio agli esordi sotto questi riflettori e quindi è davvero tanta roba: “Sono molto emozionata, sono agitata come l’ultima settimana di gravidanza e sono felice per il ritorno del Silenzio dell’Acqua“. Federica Panicucci poi inizia l’intervista andando indietro nel tempo e ricordando il suo debutto a Non è la Rai (con una voce che non era sua, precisa l’attrice) e subito Ambra rilancia: “E’ stato un errore, uno dei tanti diciamo, ogni errore è diventato un nuovo mestiere. Frequentavo una scuola di danza e una maestra di danza classica mi disse che c’erano questi provini per un corpo di ballo. Mi scoraggiai subito ma poi mi hanno chiamata (avevo sbagliato numero ma alla fine mi hanno trovato), dopo tre anni arriva Non è la Rai”.
“Mamma Doriana mi ha salvato dalla bulimia”
Ambra Angiolini poi continua a raccontarsi parlando della sua vita un po’ sopra le righe e, comunque, una serie di cose successe che lasciano tutti senza parole: “Psicolabile è nato con me, mi facevo ferire da alcune cose e piangevo di continuo, a quell’età sei tendenzialmente felice, io avevo il male di vivere degli adulti, quelle cose che ho dovuto imparare solo che la mia reazione era quella dei miei anni e quindi lo sfogo erano le mie lacrime”. L’attrice continuava parlando di quella ragazzina che “ostentava sicurezza che non aveva” proprio così come lei ostenta fragilità adesso “non ho paura di farmi vedere fragile davanti alle cose”. Il momento più intenso e delicato è proprio quello in cui Ambra parla di mamma Doriana, la donna che le ha permesso di fare la sua vita ma stando un passo indietro ma guardandole le spalle: “Mia mamma è meravigliosa, mi ha salvato spesso, è rock, i suoi tentativi per riuscire ad aiutarmi sono stati tanti ma in quel biglietto ad altezza vomito che mi ha aperto un mondo. Scrivere il mio libro è stato per me, mi sono fatta un regalo, dopo 30 anni di cose pazze, ho deciso di regalarmi una cosa solo mia, partorita da me e ne sono così orgogliosa che lo rifarei, è solo quello che è, è il mio premio”.