Ambra Angiolini, nota attrice e poliedrica artista italiana, è intervenuta sulle colonne del quotidiano “La Repubblica” per parlare del suo nuovo programma in radio, all’interno dello spazio “Le mattine di Radio Capital”. “La radio mi piace tantissimo, ma i sogni spesso si realizzano dopo. Ho fatto la corte a Linus per molto tempo… Oddio in tempi di #MeToo si potrà dire? Lui mi rispondeva: ‘Sei sicura di avere tempo?’. Io: ‘Sicurissima’”.



D’altro canto, per sua stessa ammissione, la radio le ha salvato la vita in un periodo per lei molto difficile: “In tv non mi volevano più e mi proposero di lavorare a Radio 2, si è acceso il cervello. Mi ha salvato la testa, mi sono sentita libera, ho lavorato sui testi. L’idea di migliorare e essere credibile è stato importante. Poi la radio mi ha tolto la facciona, la faccia sparisce”. Con il suo contenitore, Ambra ha detto di volersi rivolgere “ai normodotati, come credo di essere io, in quanto, a suo giudizio, la normalità è sottovalutata. In questo periodo, poi si alza l’asticella: “Se non c’è il sangue non ci piace. Vorrei coinvolgere gente normale che sappia fare tutto, lo chiamo il delirio dei fantasisti, mi farò erudire. Mi rivolgo a chi coltiva la curiosità, sarò anche infantile, tirerò fuori l’adolescente”.



AMBRA ANGIOLINI: “I NO VAX MI HANNO AUGURATO DI MORIRE. IN FAMIGLIA SIAMO TUTTI VACCINATI”

Intanto, Ambra Angiolini fa ritorno alla Mostra di Venezia e, per lei, l’appuntamento è decisamente emozionante, in quanto la lega al regista Ferzan Ozpetek: “Quando lui ha deciso che, dopo tanti anni, potevo tornare a suonare attraverso le sue mani, mi sono fatta arpa per lui. È da quando ho fatto la madrina che non torno a Venezia, o hai un motivo o niente. Gli altri mi hanno chiesto di fare l’attrice, lui ha capito che stavo fingendo per resistere e vivere. Dove mi aveva portato lui potevo non farlo: ero io”.



Infine, un cenno alla campagna di vaccinazione contro il Coronavirus, che lei ha sostenuto in prima persona: “Mi hanno insultato con ferocia inaudita, fino ad augurare la morte. Io e mia figlia abbiamo avuto il virus, sono stata male anche dopo. Siamo tutti vaccinati, la famiglia, Max Allegri, tutti. È troppo importante, spero che lo capiscano”.