Graziella Lopedota, titolare dell’agenzia Notoria Lab e manager di Ambra Angiolini, dopo la pubblicazione di un’intervista rilasciata da Barbara Boncompagni ai microfoni del Corriere della Sera, ha deciso di scrivere al noto quotidiano per fare chiarezza sul rapporto tra l’attrice e Gianni Boncompagni con cui ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo approdando nella famiglia di Non è la Rai. L’intervista è stata pubblicata, nel numero del 10 maggio e il titolo, come sottolinea la manager della Angiolini, avrebbe potuto potuto far fraintendere la natura del rapporto tra Ambra e Gianni Boncompagni.
Da qui la scelta di Graziella Lopedota di scrivere direttamente al Corriere della Sera e fare chiarezza sulla situazione sottolineando come tra Ambra e Boncompagni ci sia stato solo un rapporto professionale.
Le parole della manager di Ambra attacca “Affermazione palesemente falsa”
“Sul Corriere della Sera di ieri, il titolo dell’intervista a Barbara Boncompagni, ‘Era molto orgoglioso delle tante fidanzate Vedevo Ambra piangere in camerino’, mediante accostamento senza soluzione di continuità di due pensieri distinti dell’intervistata, all’interno del medesimo virgolettato, senza alcun segno di punteggiatura tra i due periodi, è stato costruito in modo tale da far ritenere che la mia assistita Ambra Angiolini sia stata una delle ‘tante fidanzate’ di cui il compianto Gianni Boncompagni era ‘orgoglioso’” – scrive la manager della Angiolini.
“Si tratta di affermazione palesemente falsa. Ambra Angiolini non ha mai avuto con il regista – cui pure è stata sempre affezionata – alcuna liaison amorosa e assumere – o indurre, con titoli ad hoc – il contrario costituisce palese violazione dei diritti della signora Angiolini”, conclude Graziella Lopedota.