Ambra Angiolini e la lotta contro la bulimia
Ambra Angiolini torna a parlare della bulimia contro cui ha combattuto per anni e lancia un messaggio alle famiglie per aiutare i giovani ad aprirsi e ad affrontare il momento delicato. «Dovremmo smetterla di chiamarlo disturbo e usare di più la parola malattia: il disturbo ti fa pensare a un fastidio, la malattia ti si attacca addosso e non ti molla. E questa è una malattia che ha a che fare con l’anima e noi vogliamo lavorare con l’anima, vogliamo tenerla tonica» – dice l’attrice parlando dei disturbi alimentari. «Stimoliamo i ragazzi a raccontare cosa sentono, a liberare i loro mostri interiori – spiega l’attrice al Corriere della Sera – andiamo negli ospedali per parlare e creare connessioni. Al resto penseranno i medici».
Ambra Angiolini, ancora una volta, parla della lotta contro la bulimia per sensibilizzare i giovani a parlarne e le famiglie ad aiutarli a capire il problema che hanno e per farlo ha ricordato l’aiuto che le ha dato la mamma mettendosi nei suoi panni.
Ambra Angiolini e l’aiuto della mamma nella lotta contro la bulimia
Ambra Angiolini ha incontrato 15 ragazzi e ragazze del centro Dca di Gussago, in Lombardia parlando a cuore aperto della lotta contro la bulimia, una malattia da cui è guarita e di cui parla per aiutare tutte le persone che soffrono dei disturbi alimentari. «Per molti anni sono stata una bulimica grave – racconta – la malattia me la sono portata addosso per tanto tempo, poi l’ho lasciata. Ma se guardo dentro, nel profondo la ritrovo. Solo che ora so come reagire».
Fondamentale per la sua guarigione è stata la mamma che ha avuto la capacità di immedesimarsi in lei attraverso quello che sembrava un banale gesto e che, invece, è stata una spinta importante per infonderle coraggio. «Si mise nei miei panni. Un giorno trovai un post-it giallo in bagno, dove andavo a vomitare. Una presenza strana e inaspettata, che sono stata costretta a leggere. Diceva che lei mi avrebbe amato lo stesso, qualunque cosa avessi deciso di fare, che quella cosa non avrebbe cambiato niente. Una lucina di me si accese», ha concluso Ambra.