Ambra Lombardo, l’addio all’amica che ha deciso di suicidarsi: la dedica social

Ambra Lombardo, nota per aver partecipato al Grande Fratello, sta vivendo il grande dolore per la perdita di una sua cara amica. Sandra, si è tolta la vita e l’insegnate le scrive una bellissima e profonda dedica sui social: “Ti auguro la pace che non hai saputo trovato in questo mondo caotico, superficiale, buio, di falsi miti, falsi superuomini, falsi felici. Rip. I nostri pensieri sono a te! Il nostro cuore è spezzato.”

Ambra Lombardo ha, poi, deciso di raccontare cosa sia accaduto alla sua amica: “Ieri è arrivata la notizia di un’amica che si è tolta la vita. Allo sconcerto e al silenzio di rispetto dovuto a chi resta sono seguiti i perché. Perché la via del non ritorno? Cos’ha questo mondo che non funziona più, che non piace più, che ammala l’anima e persuade a scelte tanto definitive? Non demonizzo i social perché a niente e nessuno è data la responsabilità della nostra felicità o infelicità. Faber quisque fortunae suae, diceva Sallustio. Ma i media, in questa deriva emotiva, un ruolo lo hanno eccome. Perché in troppi oggi finiscono per rifuggire la vita che hanno. Cercandone, vivendone, mitizzandone, idealizzandone altre sui social. In troppi finiscono risucchiati dal vortice delle vite altri… Dorate, infiocchettate, infighettate, ambite ed effimere.”

Ambra Lombardo, il duro sfogo contro i social dopo la morte della sua amica

Ambra Lombardo, dopo aver appreso del suicidio dell’amica, si lascia andare ad una critica serrata ai social: I social non sono il Dio onnipresente al quale abbiamo consegnato le nostre esistenze, rese puntualmente inadeguate e insufficienti da immagini anonime, ripetitive, seriali, di cui siamo spettatori compulsivi.”

E ancora: “Immagini di vite griffate, sponsorizzate, truccate, schedulate tra alberghi di lusso, ristoranti stellati e outfit all’ultima moda. Il nostro tempo è quello degli occhi pieni e delle mani vuote. Dei superuomini ad ogni costo e dei finti felici. Delle immagini perfette e degli spettatori imperfetti. Dell’ansia del posto al sole, una corsa sempre troppo lenta, di un traguardo marcato sempre prima di qualcun altro. Il nostro è diventato un mondo di famosi a ogni costo foss’anche, come Warhol aveva predetto, per 15 minuti.”