Dramma sfiorato a Panarea, dove una paziente è stata soccorsa in gravi condizioni da un’ambulanza a trazione elettrica che poi si è scaricata proprio nel bel mezzo dell’intervento. È accaduto proprio su una delle Isole Eolie, in Sicilia. Mentre la vettura stava trasportando la donna, all’improvviso il mezzo si è bloccato, essendosi scaricato. Non riuscendo più a muoversi, le persone vicine, parenti e amici della paziente, hanno cominciato a spingere l’ambulanza manualmente, cercando di farla ripartire.
Una situazione tragica che mostra come sia difficile per il personale sanitario agire su isole piccole come l’Eolie. Il fatto è avvenuto sabato scorso. I soccorsi sono stati allertati dopo che la donna ha avvertito forti dolori intestinali. La paziente ha manifestato inoltre anche febbre. Per questo i familiari hanno richiesto il soccorso della guardia medica, che a sua volta ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118. Questo, però, è arrivato sull’isola quattro ore dopo la richiesta perché impegnato in un altro intervento a Salina.
Il mezzo era stato revisionato
Come spiega “Leggo”, in Sicilia ci sono solo tre elicotteri notturni disponibili su un totale di 5 che invece sono attivi durante il giorno. Dunque l’eliambulanza è riuscita a raggiungere l’isola di Panarea solamente quattro ore dopo la chiamata dei familiari della donna. A rendere ancora più drammatica la soluzione, lo scaricamento dell’ambulanza elettrica, che avrebbe dovuto portare la donna al punto di atterraggio dell’elicottero. Essendosi però fermata perché scarica, sono stati proprio parenti e amici a spingerla a mano fino all’elisuperficie. Solo intorno alle 23 la paziente è salita sull’elicottero ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale “Papardo” di Messina.
Il mezzo di soccorso elettrico, di proprietà comunale, era stato revisionato di recente. Secondo quanto spiegato da “Leggo”, però, si sarebbe fermato perché le luci sarebbero rimaste accese per troppo tempo, in attesa del velivolo dell’elisoccorso. L’eliambualanza ha infatti impegnato quattro ore – dopo la chiamata – per giungere sull’isola.