Spiacevole disavventura per il giornalista Amedeo Goria, ospite nel pomeriggio di oggi, venerdì 27 agosto 2021, della trasmissione “Trends&Celebrities” di Rtl 102.5 News, condotta da Francesco Fredella e Simone Palmieri. Una notizia rivelata in esclusiva proprio nel corso del contenitore radiofonico dall’ex volto Rai, il quale ha raccontato che si trovava in compagnia di Vera Miales, la sua compagna, quando ha deciso di sostare presso un’area di servizio poco oltre la Costa Azzurra, in Francia: “Lei dormiva in auto e anch’io avevo molto sonno. Così, ci siamo fermati sciaguratamente lì e non in un autogrill. A un certo punto, al finestrino di Vera ha bussato una persona che diceva ‘Police’. Io mi sono svegliato e per un attimo ho pensato di suonare il clacson e inserire la prima, sperando di destare gli altri camionisti, ma non sapevo se si trattasse veramente di poliziotti”.
In quel momento, i malviventi hanno sgonfiato una ruota dell’automobile e, sempre sotto mentite spoglie, hanno chiesto i documenti alla donna: “Li aveva in borsa e, non appena l’ha afferrata, una mano furtiva gliel’ha strappata via. Conteneva documenti, soldi e smartphone. Oltre al danno e agli oggetti sottratti, ci si sente violati. Anche solo il pensiero di dover recuperare tutti quei documenti ci ha rovinato la vacanza. Siamo tornati dopo 6 giorni”.
AMEDEO GORIA: “TELEFONINO DI VERA ACCESO PER QUALCHE SECONDO A PARIGI”
Nel prosieguo della narrazione dell’accaduto ai microfoni di Rtl 102.5 News, Amedeo Goria ha affermato che la giovane è scesa dal mezzo, andando a caccia dei malviventi, dileguatisi tra i campi approfittando dell’oscurità. Lui, invece, si è messo con i camionisti a sostituire la gomma danneggiata. “Pochi giorni fa – ha aggiunto il giornalista – un suo amico le ha segnalato che il suo telefonino è stato acceso per qualche breve secondo a Parigi. Dopo questo episodio, ho sporto denuncia alla polizia francese, che l’ha trasmessa a quella italiana. C’era qualche centinaio di euro nella borsa di Vera, ma le autorità ci hanno spiegato che in questi casi i documenti vengono stracciati o buttati via. Al limite si può usare il telefonino per recuperarne qualche componente”.
Il vistoso cerotto che Goria portava quest’oggi sul naso, tuttavia, non c’entra nulla con quanto sopra esplicitato: “Mi ha operato la dottoressa Zino, la quale mi ha tolto un neo sul naso, fortunatamente risultato benigno dopo l’esame istologico. Spero pertanto di restare ancora a lungo con voi”.