MATACENA, LO SCOOP DI “CHI L’HA VISTO”

Chi l’ha visto” torna a occuparsi oggi, mercoledì 2 ottobre 2024, alle ore 21:30 su Rai 3 del caso Amedeo Matacena e lo fa con uno scoop: l’ex parlamentare di Forza Italia non avrebbe mai sposato Maria Pia Tropepi, che risultava essere l’ultima moglie. Pare, infatti, che si fosse procurato un certificato di matrimonio acquistandolo da un falsario.



Dopo la notizia dell’iniziativa della procura, che ha fatto riesumare i corpi dell’ex parlamentare e della mamma, arriva un nuovo colpo di scena. Il programma di Federica Sciarelli è riuscito a contattare e raggiungere colui che avrebbe fornito il documento, apprendendo che quel certificato sarebbe costato 12mila euro.



Ai microfoni della trasmissione era intervenuta proprio Tropepi, indagata per la morte di Amedeo Matacena e della suocera: aveva spiegato che nel certificato di matrimonio islamico (che non è riconosciuto dalle leggi italiane) è riportata la Repubblica del Kenya nell’intestazione, in quanto l’imam era keniota. Quel documento, però, non è stato registrato negli Emirati Arabi, stando a quanto ricostruito da “Chi l’ha visto“.

I DUBBI SULLA MORTE DI AMEDEO MATACENA

Il programma Rai sarebbe riuscito a entrare in possesso di un altro documento che attesterebbe il divorzio di Maria Pia Tropepi dall’ex marito, che però sarebbe avvenuto in Italia dopo 45 giorni dalla morte del poltico. Se questo scoop dovesse essere confermato dagli inquirenti, allora ci sarebbe un altro elemento a invalidare il matrimonio della coppia.



Dunque, si fa sempre più intricato il giallo relativo alla morte di Amedeo Matacena, la cui salma è stata riesumata ieri mattina, come richiesto dalla procura di Reggio Calabria. Lo stesso è avvenuto per quella della mamma Raffaella De Carolis. L’inchiesta vede iscritta nel registro degli indagati proprio Maria Pia Tropepi, che viene accusata di duplice omicidio.

La morte era stata inizialmente attribuita a un infarto, ma il sospetto degli inquirenti è che il decesso dell’ex deputato non sia dovuto a cause naturali, lo stesso per la madre. Per i pm potrebbero essere stati avvelenati dalla donna, la quale dopo la morte ha reclamato di essere l’erede universale sulla base anche di un testamento olografo, la cui autenticità verrà verificata.