Amedeo Minghi a La Volta Buona: “Ornella Vanoni criticò ‘Vattene amore’…”
La storia della canzone italiana entra nel salotto de La Volta Buona grazie alla presenza di uno dei massimi rappresentanti dal punto di vista sia canoro che di scrittura: Amedeo Minghi. Il suo racconto al cospetto di Caterina Balivo parte dall’analisi dell’attuale situazione del mercato discografico, premiando soprattutto i tanti giovani che cavalcano l’onda del successo: “Gabbani mi piace, scrive e canta bene; ha un suo mondo, anche Diodato ha una bellissima voce. La nuova canzone di Tiziano Ferro ed Elodie? L’ho sentita, mi piace molto!”.
Proseguendo nel suo racconto, il discorso di Amedeo Minghi si sofferma su Ornella Vanoni: per la collega, anche lei icona della musica italiana, non mancano le parole al miele ma anche un particolare retroscena. “Ornella Vanoni è una cantante straordinaria, porge i testi. Una volta però criticò ‘Vattene amore’, a lei non piaceva, la trovava infantile e banale. Forse l’aveva ascoltata distrattamente, ma sono passati 34 anni da quando è uscito il brano, la sua critica in realtà c’è stata 4 o 5 anni fa, è successo in un programma che si chiamava ‘Ora o mai più’ dove appunto mi sono esibito con questa canzone…”.
Amedeo Minghi e la prima volta a Sanremo: “Non ci volevo andare…”
Proseguono gli aneddoti di Amedeo Minghi a proposito della sua immensa carriera, come l’ultimo posto al suo primo Sanremo nel 1983 con la canzone ‘1950’ che oggi è invece certificata disco d’oro ed è ancora considerata un grande successo. “Quel brano lì durava molto di più di ciò che era consentito, per cui abbiamo dovuto accorciare; non si poteva presentare per intero. Io infatti non volevo andare a quel Festival, ci sono andato perchè allora non contavamo niente, non c’era autonomia…”.
Amedeo Minghi ha poi raccontato il significato della sua ultima canzone – ‘Anima sbiadita’ – partendo da una riflessione particolarmente intensa e profonda: “Ad un certo punto nella vita ti guardi indietro e ti sembra di ricordare solo certe apparenze; in realtà le cose le vedi meglio proprio perchè appartengono al passato, si vedono meglio i contorni… Oggi non si sa dove stiamo andando, corriamo ma senza destinazione chiara”. Spazio anche alla commozione quando, incalzato da Caterina Balivo, Amedeo Minghi ha raccontato del brano presente nell’album dedicato alla compianta e amata moglie Elena. “Nel mio ultimo album c’è un pezzo che racconta l’amore con mia moglie Elena”. Il cantautore ha poi rivelato: “Non sono stato un grande marito. ho fatto un sacco di sciocchezze; questa cosa ovviamente mi pesa, vorrei chiederle scusa…”