Dopo ben otto anni dal suo ultimo disco l’8 novembre 2024 è uscito il nuovo album di Amedeo Minghi intitolato ‘Anima sbiadita’ e presto inizierà anche il suo tour. Moltissimi fan non vedono l’ora di ascoltare dal vivo i suoi nuovi brani, con il suo incredibile talento il famoso e amatissimo cantautore come al solito farà breccia nel cuore di moltissime persone. In un’intervista concessa a Libero Quotidiano ha spiegato che la sua nuova fatica musicale ha dei ritmi più contemporanei rispetto ai suoi lavori passati. A detta sua vuole essere un ponte tra quello che è stato e che ha sempre fatto e quello che vorrebbe fare da grande.



Amedeo Minghi è sempre stato un cattolico praticante, in molte occasioni ha parlato della sua grande fede, ha anche dedicato un brano a Papa Giovanni Paolo II e scritto diversi testi sacri. Eppure nel nuovo album ripete più volte ‘Non crederò mai più a niente’, una frase che fa chiaramente pensare che la sua fede ha subito un momento di crisi. In merito a ciò ha spiegato di aver riflettuto a lungo prima di scrivere quella frase, però ha pensato che solo un uomo di grande fede può affermare una cosa simile. Il noto cantautore ha continuato dicendo che è plausibile il fatto che la speranza venga messa a dura prova considerando quello che stiamo facendo su questo pianeta.



Amedeo Minghi davvero non crede più a niente? Le rivelazioni del cantautore

Forse la sua fede ha un po’ vacillato, ma non ha mai smesso di credere in Dio. Amedeo Minghi è convinto che in tutti noi c’è una grande bisogno di spiritualità, questo però viene continuamente tradito. Di recente anche Carlo Verdone parlando di Roma ha detto che c’è stata una perdita di spiritualità, lui si è detto assolutamente d’accordo con il noto attore. Pensa che il senso della romanità si stia pian piano perdendo, così come anche le usanze e le abitudini dei romani.

Amedeo Minghi ha fatto sapere che i romani provano dolore quando vanno a fare una passeggiata in centro. Lui qualche settimana fa è andato a vedere lo spettacolo di Solenghi al Teatro Quirino insieme ad alcuni amici, quando è finito sono andati a prendere un gelato e sono passati dalla Fontana di Trevi, la sporcizia che c’era era incredibile.