Barbara Alberti parla al Grande Fratello Vip 4 del marito Amedeo Pagani. Per la scrittrice il produttore e sceneggiatore è l’amore della sua vita, ma tra i due è finita. Nonostante ciò vivono insieme, seppur da amici. «A un certo punto è finita una grande storia d’amore sua durata dieci anni, quindi è tornato un giorno e mi ha detto che doveva cercare casa perché si era lasciato», ha raccontato a Patrick e gli altri coinquilini. Visto che avevano una casa grande, hanno deciso di tornare a vivere insieme: «Non ci davamo fastidio, mai visto un avvocato». E quindi si lasciarono non hanno avuto problemi neppure nel crescere i loro figli, Malcom e Gloria Samuela. «Nessuno ha mai deciso quando il padre doveva vedere i bambini, veniva a casa nostra quando voleva». Sono passati più di trent’anni e conservano ancora un rapporto di stima immutata. «Sono passati più di trent’anni e siam sempre lì, perché abbiamo ricominciato a lavorare insieme. Non c’è mai stata un’ambiguità in tutti questi anni».
BARBARA ALBERTI “AMEDEO PAGANI? AMORE DELLA MIA VITA, ORA AMICI”
Quella tra Barbara Alberti e il marito Amedeo Pagani «è stata una grande passione, un grande amore, anche intellettuale avendo lavorato insieme». La scrittrice al Grande Fratello Vip 4 lo descrive anche come suo «protettore» e racconta di «aver imparato a scrivere grazie a lui». Emozionante la confessione della concorrente del reality: «Mi ha sempre seguita, sicuramente è stato l’uomo della mia vita». Dice che ora non hanno quella confidenza appiccicosa, non si raccontano tutto, ma condividono tanti. «Abbiamo due figli, da quando è tornato a casa siamo amici. Non siamo né amanti né ex innamorati, siamo anche molto riservati». Ma nel corso della sua permanenza ha rivelato un altro retroscena: «Ci siamo sposati dopo esserci conosciuti ad una manifestazione. Ci siamo messi insieme, noi avevamo orrore del matrimonio a quei tempi, perché pensavamo che sciupasse tutto». I due hanno dovuto organizzare due cerimonie per accontentare le rispettive famiglie. «Era una vita molto festosa, gli amici andavano e venivano. I musicisti stavano a casa nostra tre settimane… ci accampavamo, era molto divertente».