Grave lutto nel mondo del giornalismo: è morto Amedeo Ricucci. E’ stata una figura nota nel mondo della tv, storico inviato di guerra della tv pubblica, e rapito ad aprile di nove anni fa, era il 2013, in Siria. In quell’occasione era stato portato via assieme ad altri colleghi, quindi liberato dopo 11 giorni di prigionia. Aveva solo 63 anni e a darne notizie del decesso, attraverso un’apposita nota, è stato il Cdr del Tg1 in cui si legge: “Ciao Amedeo – il toccante messaggio – te ne sei andato mentre facevi quel lavoro che tanto amavi. Difficile qui trovare parole che non sembrino scontate, per esprimere il profondo dispiacere e la tristezza per la perdita di un compagno di strada straordinario. Appassionato nel suo essere giornalista, inviato speciale”.



“Amava quello che faceva, raccontare la realtà che andava a scovare negli angoli del mondo e nei momenti più bui, come quelli della guerra. A rischio della propria stessa vita”. Non viene specificata la causa di morte ma stando a quanto scrive Rainews sembra che il povero Amedeo Ricucci fosse malato da tempo. “Per tanti anni al Tg1 e alla Rai – si legge ancora nella nota – ha dato un contributo enorme non solo professionale ma umano. Sempre partecipe, sempre in prima linea quando si trattava di discutere insieme del presente e del futuro della nostra professione”.



AMEDEO RICUCCI, MORTO GIORNALISTA RAI: ERA CON ILIARIA ALPI NEL ’94

“Si è preso cura della redazione, impegnandosi come Cdr, si è sempre impegnato nelle battaglie sindacali. Appassionato, anche qui, come pochi. Difensore del mestiere più bello del mondo. Che ti ha accompagnato fino alla fine. Noi, tutti noi, cercheremo di portare avanti quel testimone. Ciao Amedeo! – conclude la nota del Cdr del Tg1 – appena possibile forniremo le informazioni per partecipare al cordoglio ed esprimere la propria vicinanza”. Amedeo Ricucci ha lavorato per Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi. Ha seguito gli eventi più importanti degli ultimi anni ed era con Ilaria Alpi e Miran Hrovatin nel 1994 in Somalia quando la giornalista del Tg3 e il suo cameraman vennero uccisi.

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