Due grandi attori, uno straordinario Jeff Daniels e una bravissima Maura Tierney, rendono American Rust – Ruggine americana una delle serie più belle di questa ultima parte dell’anno, da guardare subito e senza pause. L’America profonda, quella che si trova a cavallo tra la Pennsylvania e la West Virginia, ha un colore dominante: la ruggine. È il colore delle sue acciaierie dismesse, del carbone e del ferro – prodotto qui per più di un secolo – di cui è fatto ogni cosa. Ma la ruggine è anche quella che ha corroso le relazioni umane tra chi non ha avuto la fortuna di seguire la “grande riconversione” ed è condannato per sempre ai margini della società.



Jeff Daniel (The Newsroom, Godless, Steve Jobs) è Del Harris, un commissario di polizia che si è rifugiato a Buell, una piccola città (di fantasia) situata sul confine tra i due Stati. Ha un trascorso da poliziotto a Pittsburgh di cui preferisce non parlare e che ha deciso di lasciarsi alle spalle. Ha una relazione con Grace Poe, interpretata da Maura Tierney (E.R. Medici in prima linea, The Affair – una relazione pericolosa), una donna separata che per mantenersi lavora per pochi soldi in una sartoria. Grace è la madre di Billy, un bravo ragazzo che però si caccia spesso – come capita da queste parti – in qualche guaio. Del aiuta Billy a superare queste disavventure e cerca di proteggere il ragazzo con spirito paterno.



Ma le cose precipitano quando viene ritrovato in un’acciaieria abbandonata il corpo di un ex poliziotto che Del aveva a malincuore dovuto licenziare. Dell’omicidio viene sospettato proprio Billy, che con il poliziotto ucciso aveva avuto in passato qualche dissapore. Del viene estromesso dalla procuratrice capo dalle indagini perché tutti conoscono la sua relazione con la madre. Ma questo non impedirà al commissario di cercare la verità e provare a salvare la vita del ragazzo.

Il contrasto tra la povertà, non solo economica, che domina il piccolo centro di provincia e la ricchezza straripante che negli Usa si concentra nelle grandi metropoli appare in tutto il suo contrasto quando ritorna a casa Lee, una bellissima ragazza del posto, di origini messicane, che una volta andata a New York per studiare legge ha poi sposato un ricchissimo avvocato. Lee è stata la fidanzata di Billy ed è la sorella del suo migliore amico. I soldi però non saranno sufficienti ad aiutare le persone a lei più care e dovrà decidersi a spendere anche il suo impegno personale.



La serie tv (9 episodi) è tratta dall’omonimo libro di Philipp Meyer. Prodotta da Showtime e creata da Dan Futterman, è disponibile su NowTv e su Sky Atlantic dal 25 ottobre. Accanto ai due protagonisti c’è spazio nel cast per altri attori eccezionali come Bill Camp (l’ultimo riconoscimento è per La regina degli scacchi), nei panni del padre di Lee, e Mark Pellegrino (Lost, Dexter,Tredici) che interpreta il padre separato di Billy.

American Rust è la storia della “Rust Belt”, del declino inesorabile della società industriale e della conseguenza di una riconversione selvaggia che non ha guardato in faccia a nessuno. È in questo quadrante che va da dalla Pennsylvania a Chicago, dallo Ohio a Detroit, dai monti Appalachi ai Grandi Laghi, che l’America ha il suo problema più grande, dov’è intere zone una volta ricche e produttive sono finite in una depressione cronica. Disoccupazione e povertà, violenza e droga hanno desertificate zone che solo mezzo secolo fa erano il cuore pulsante dell’economia e dell’industria pesante mondiale. E non è un caso che qui si vincono o si perdono le elezioni dei Presidenti degli Stati Uniti, alla fine sempre in bilico sul voto della Pennsylvania.

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