Amici 21, LDA svela il suo disturbo di attacchi di panico

Alla viglia del quarto serale di Amici 21, atteso per il prossimo 9 aprile 2022 su Canale 5, nel daytime del talent LDA al secolo Luca D’Alessio parla al pubblico tv del suo disturbo di attacchi di ansia e di panico di cui soffre da tempo. L’occasione che ha per parlare del disturbo il 19enne è una lezione tenuta da Costanza Calabrese sul contesto storico di Signor tenente, brano su cui è previsto il guanto di sfida voluto da Rudy Zerbi al quarto serale di Amici 21, che schiera Luigi Strangis contro Alex in una prova sull’interpretazione.
Nello spiegare il significato del testo impegnato (brano presentato a Sanremo 1994 da Giorgio Faletti), che tratta la criminalità organizzata e la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dovuta ad uno storico attentato terroristico (datato 1992), la Calabrese ha suscitato in LDA delle emozioni molto forti. Tanto che -all’ascolto delle parole della Calabrese, che in particolare ricordano la storia di Falcone come quella di un magistrato che ha imparato a vivere con il coraggio della paura e con coscienza rispetto all’alto rischio che un uomo in lotta contro la criminalità corre, di perdere la vita da un momento all’altro per mani criminali- LDA ha dichiarato: “Mi chiedo come faccia una persona a vivere così… (La Calabrese gli suggerisce “come un morto che cammina”). Io che soffro di attacchi di panico e ansia, non riuscirei neanche a immaginarmela una situazione del genere… mi sembra una cosa assurda da vivere”. “Immagina la tua passione per il canto- dichiara la Calabrese, in replica a LDA-, lui ce l’aveva per il senso di giustizia, ma una parte di questa ce la dobbiamo avere tutti, per te, per gli altri, la tua terra. Il convincimento di fare la cosa giusta”.

Il mancato attentato per Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, ad Amici 21

Poco prima del dialogo tra la Calabrese e LDA, quest’ultima ha ricordato che un anno dopo la morte di Borsellino e Falcone si registrava un mancato attentato pensato ai danni di Maurizio Costanzo, che a suo tempo coinvolse anche la consorte del giornalista Maria De Filippi: “Un anno dopo, nel 1993, avviene un attentato per cui era nel mirino Maurizio Costanzo, che aveva invitato Giovanni Falcone in tv e diventò troppo scomodo, doveva morire anche lui. Per cui era stato posizionato un esplosivo in Via Ruggero Fauro… ci un uno scarto di ritardo, fortunatamente, e l’attentato fallì, in quella macchina c’era anche Maria De Filippi. Se non si fosse evitata questa tragedia non ci saremmo visti, sarebbe saltata in aria anche Maria De Filippi”.

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