Amici 21, LDA si apre in un’intervista post-talent: il caso La paranza e il rapporto con Gigi D’Alessio
Ha appassionato i telespettatori con il percorso di studio intrapreso nel canto ad Amici 21, il talent che lo ha presentato al grande pubblico della tv come il figlio di Gigi D’Alessio e che al contempo gli ha permesso di mostrare il suo talento -in barba alle accuse di raccomandazione ricevute, in quanto figlio d’arte- e ora si gode il successo post-talent. Si tratta di Luca D’Alessio in arte LDA, che scala le classifiche musicali con Bandana e, dopo il terzo posto raggiunto nella Top album di FIMI, torna a raccontarsi come l’allievo dei record di Amici (il primo a raggiungere il disco d’oro e il disco di platino con un singolo, Quello che fa male, in tempi biblici) e anche come persona e figlio d’arte, senza lesinare dichiarazioni sul caso La paranza che lo ha coinvolto in un’accesa polemica web.
Rispetto al caso mediatico esploso per via di un rifiuto condiviso ad Amici 21 con Calma, il compagno di squadra con cui ha cioè espresso all’insegnante di canto Rudy Zerbi di non volersi esibire sulle note del brano assegnato La paranza di Daniele Silvestri, nella diretta Facebook concessa a Il fatto quotidiano, ammette l’errore: “Io ho fatto una brutta figura, è l’unica cosa di cui mi pento ad Amici. Mi sono rivisto e ho detto ‘quello non sono io'”. La reazione di Gigi D’Alessio, a fronte del caso mediatico sollevatosi sul rifiuto dell’assegnazione del brano anti-mafia? Il cantante di Mon amour – in un post condiviso su Facebook- ha a suo tempo preso le distanze dal rifiuto manifestato da LDA verso l’insegnante Rudy Zerbi: ” Bravo Rudi!!! Condivido tutto quello che hai detto!!!!! Devono ancora crescere ed imparare tanto. Un anno di Amici non basta”. Alla luce del rimprovero social, LDA quindi fa mea culpa per poi aprirsi su Gigi D’Alessio: “Ha fatto il padre”.
Il successo ha cambiato LDA? Trapela lo stile dell’ex Amici 21
Nonostante il tutto esaurito che registra alle date dell’instore tour promozionale del primo album eponimo, LDA non si dichiara famoso, soprattutto al confronto con il padre Gigi D’Alessio. “Ma lui è tanto fiero di me -fa sapere del rapporto con il padre d’arte-. Non c’è coppa che tenga”. E a chi -tra i detrattori- lo definisce un “figlio di”, replica poi con la metafora ricorrente di Gigi D’Alessio: “Papà mi ha sempre fatto questa metafora … ‘Io ti do la canna da pesca per pescare, ma il pesce te lo peschi tu’. Sono fortunato, sarei ipocrita a dire il contrario. E’ stato sempre così ed è giusto che sia così. Ho sempre dato un perché alle fortune che ho avuto nella vita, non è scontato neanche che io abbia l’affetto dei miei genitori, così bravi (parla dei genitori divorziati, Gigi D’Alessio e Carmela Barbato). Ci vuole un attimo a montarsi la testa. Vedo ragazzi che fanno i buffoni. Io sono sempre stato molto riconoscente. Non si deve perdere la riconoscenza ai propri genitori”.
Il primo album di LDA ha come concept-album l’amore, ma qual è lo stile del cantante e soprattutto da cosa nasce? “Io ascolto tutto, da De André a Sfera Ebbasta. Mi piace molto l’American school, Justin Bieber e Bruno Mars e unisco l’RNB alla musica napoletana. Sono fiero di questa cosa. E’ uno stile tutto mio e che ad oggi non ho mai sentito in giro. Ho raggiunto un mio stile con la contaminazione”.