Amici 22, Aaron Cenere si racconta a tutto tondo: l’intervista rivelatrice del mancato finalista
Per i fan può dirsi il finalista mancato alla puntata finale di Amici 22 di Maria De Filippi e, intanto, mentre conquista la cover della pregevole playlist “Generazione zeta” su Spotify Italia aggiornata a inizio giugno 2023, Aaron Cenere torna a sorprendere in un’intervista intimista. L’occasione che l’ex Amici 22 ha, ora, di tornare a raccontarsi in toto, rilasciando delle dichiarazioni inaspettate, é un intervento concesso ai microfoni di Cromosomimedia.com, dove per la prima volta, in particolare, il finalista mancato nonché eliminato alla semifinale del talent show condotto in TV da Maria De Filippi rompe il silenzio sul disturbo dell’ansia, che fronteggia da tempo.
Reduce dal rilascio del nuovo singolo estivo “Visione led”, estratto dal primo album in formato Ep, “Universale”, entrambi presentati al percorso di studio del canto intrapreso ad Amici 22 di Maria De Filippi, Aaron Cenere si racconta senza filtri né censure. “In realtà, Universale era studiato come un progetto che si doveva chiamare Rifugio Universale– esordisce, incalzato sulle origini del progetto che lo vede ora alle prese con l’instore tour omonimo-. Rifugio è un mio singolo che non so se farò mai uscire, racchiudeva la mia paura di uscire ed entrare nel mondo. Universale è la forza di dire che tutti i posti sono miei amici e non nemici; quindi, ecco perché Universale, volevo racchiudere il tutto dentro una canzone per starci bene insieme”. Con il senno di poi, al di là del peso delle critiche ricevute da pubblico e critica relativo al percorso di debutto nella music farm segnato in TV, Aaron traccia comunque un bilancio positivo di Amici 22, ritenendo il talent perlopiù un percorso di crescita e cambiamento: “Sì, a livello personale assolutamente sì. A livello artistico forse a livello tecnico-vocale. A livello di scrittura, invece, là non avevo tanto tempo per scrivere -aggiunge-, però ho preso qualche dritta. Però sì, assolutamente, io sono cambiato tantissimo, soprattutto a livello personale, i miei genitori si sono spaventati (ride, ndr)”. E sulle difficoltà riscontrate nel percorso TV, quindi, ammette: “è stato un percorso difficilissimo a livello psicologico perché sapevo di avere qualche “falla” nella mia vita e là le ho prese tutte in pieno”.
La verità sull’ansia che attanaglia Aaron Cenere
Ma non é tutto. Perché, relativamente alla confessione fatta ad Amici 22, concernente il disturbo dell’ansia che lo accomuna a molti, giovani e non, colleghi come LDA e non, vip e nip, che ne soffrono, poi, Aaron Cenere sorprende ammettendo una rivalutazione dell’altra faccia della “medaglia”: “L’ansia per me è un impedimento e un’opportunità allo stesso tempo: un impedimento perché certe volte è difficile controllarla, ma non bisogna controllarla, bisogna lasciarla andare; un’opportunità perché mi fa vedere le cose in maniera diversa”, dichiara, quindi, l’ormai ex allievo di Rudy Zerbi, al talent show condotto da Maria De Filippi.
“L’universalità io la vedevo un po’ come unicità, perché ciò che è tutto può essere anche niente. La mia ansia mi fa pensare in modo unico e universale, quindi le dico grazie.”, fa sapere in conclusione, poi, Aaron Cenere, palesandosi intento a porgere una mano in aiuto a chi come lui soffre di ansia, attraverso la musica.