Aaron Cenere si racconta dopo il debutto ad Amici 22 di Maria De Filippi: l’intervista, tra luci e ombre
Mentre si gode la rivincita post-Amici 22, con la conquista della cover della playlist “Generazione zeta” su Spotify Italy, Aaron Cenere, eliminato alla semifinale del talent, si racconta tra luci e ombre. L’occasione che ha per svelarsi, il biondo cantautore e semifinalista uscente dal talent show televisivo sui talenti cantanti e ballerini, é un’intervista concessa a Superguida TV.
“Ad Amici ero molte volte solo con me stesso, troppe volte-fa sapere in un’amara confessione, l’ex Amici 22 -. Di questa cosa ne ho risentito. Avevo tanti aiuti, però non avevo i miei cari vicino, le persone che ci sono state sempre nella mia vita, non avevo la persona che è poi subentrata due anni fa nella mia vita che è Silvia” Insomma, in misura rilevante il peso della sofferenza dettata dalla solitudine ha influito nel percorso di studio del canto e la convivenza con i compagni di avventura cantanti e ballerini, intrapresi ad Amici. “Quindi sono stato anche troppo solo, ho riflettuto tantissimo”, aggiunge, non nascondendo di essersi sentito abbandonato a se stesso, nonostante la presenza dei compagni di studio al talent show. Il cantautore di Universale, poi, rimarca il significato che assume il primo singolo lanciato dal primo Ep omonimo presentati ad Amici 22: “Universale” non è un posto dove stare soli con noi stessi, è un prendersi cura di se stessi ma insieme agli altri. Per me il benessere con se stessi passa anche attraverso il benessere degli altri, del prendersi cura degli altri”.
Aaron Cenere e il retroscena di Amici 22
E tra una dichiarazione e l’altra, per Aaron Cenere é, poi, anche tempo di pronunciarsi sugli aspetti più positivi del percorso affrontato al talent show: “Il momento più bello è stato quando ho avuto la consapevolezza che la televisione, la telecamera, potevano essere una opportunità e non una sorta di “problema”. E ancora, tra le dichiarazioni della realtà vissuta in positivo ad Amici 22: “Quando ho visto che comunicando la verità, e tranquillamente la mia persona, riuscivo a trasmettere un messaggio forte, impattante”. Quindi, prosegue: “Quello è stato il momento più bello, quello in cui mi sono liberato di tante cose e ho voluto essere soltanto me stesso”.
E il riferimento é, non troppo velatamente, anche all’importanza che ha avuto per lui la lettera ricevuta, al retroscena di un momento di crisi ad Amici, da parte della fidanzata Silvia: “Quella lettera arrivava proprio in un momento ben preciso, sembrava fatto apposta. Tante volte ho pensato di dire basta, di non farcela più. Quando ho ricevuto quella lettera, era un momento abbastanza giù per me. Da quel momento ho capito che tutti i miei progetti, e il motivo per cui sono entrato ad Amici esistevano. Lì ho scritto anche una canzone con un titolo proprio in quel modo. Quella lettera mi ha dato il motivo per andare avanti e continuare, anche se con tanta fatica”.
Insomma, il talent show di Amici 22, in un bilancio consuntivo a posteriori non può dirsi un percorso propriamente felice, per Aaron Cenere. Di sicuro, però, questo contribuisce nella crescita professionale e personale della giovane promessa della musica made in Italy.