Amici 23 di Maria De Filippi, Nahaze é attesa alla sfida cover: il ricordo choc di Eminem

Mentre si avvicina il via al serale di Amici 23, tra i cantanti in corsa nel circuito canto Nahaze si lascia andare ad una confessione intimista. L’allieva cantautrice di Anna Pettinelli, in lizza per un posto al serale di Amici di Maria De Filippi, nel mezzo dei preparativi per la nuova puntata domenicale del talent show -che la chiama ad eseguire la cover di uno tra i pezzi nella sua tracklist di studio- fa sapere alla vocal coach di essere particolarmente legata ad un ricordo della musica di Eminem.



Così come si evince dal daytime di Amici 23 di Maria De Filippi, in onda sulle reti TV e streaming Mediaset il 16 febbraio 2024, Nahaze confessa di aver scoperto il genere rap di Eminem nei tempi in cui si registrava la separazione tra i suoi genitori e il rapper di fama internazionale sembrava parlarle con la sua musica.



L’aneddoto intimista, ad Amici 23

Eminem l’ho scoperto da piccola, nonostante mamma non volesse che lo ascoltassi… ‘mamma e papà non vanno d’accordo- cantava lui- voi non ci andate di mezzo’. Dice ‘due ragazze bellissime’ poi-fa sapere nella confessione ad Amici 23, Nahaze, lasciando intendere di essere particolarmente legata alla musica di Eminem in un inscindibile legame-…il mio modo di scappare da tutto é sempre stata la musica…. Come se fossero miei questi pezzi”. E il riferimento é in particolare alla condizione che vive un figlio di genitori separati, la medesima che lei ha vissuto sulla sua pelle in tenera età.



Ma non é tutto. Perché poi la confessione intimista della allieva della voce RDS ad Amici 23, Anna Pettinelli, si protrae ancora con lo sfogo della competitor tra i talenti al talent show di Maria De Filippi, e la giovane lascerebbe intendere di non avere un buon rapporto con le emozioni. In particolare con le lacrime: “Io odio piangere …perché significa concretizzare il problema.”.

Questo, accade mentre per il circuito ballo Raimondo Todaro indice una selezione tra gli allievi ballerini, Nicholas Borgogni e Giovanni Tesse.