Nelle nuove Faq del governo contenenti i chiarimenti rispetto all’ultimo Dpcm in vigore fino al prossimo 5 marzo, è presente anche un ampio spazio dedicato alle visite ed agli incontri con familiari ed amici. Come ci si deve comportare per ridurre il più possibile le occasioni di contagio nel pieno rispetto di quanto previsto dal nuovo Dpcm in riferimento a incontri e spostamenti? Le Faq fanno chiarezza ad esempio sulla possibilità di incontrare il proprio partner se dovesse vivere in una città differente. Secondo il Dpcm sarà possibile raggiungerlo solo se il luogo del ricongiungimento coincide con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Dunque, nei casi in cui un membro della coppia lavori in una Regione o Provincia autonoma ma sia residente in un’altra ed il partner lavori in una terza Regione/Provincia autonoma, sarà possibile spostarsi solo se il secondo ha la residenza/domicilio nel Comune di destinazione o se qui si trova l’abitazione usata dalla coppia.



Questione seconda casa: cosa accade se una famiglia si è trasferita entro lo scorso 20 dicembre in altra Regione/Provincia autonoma ed ora uno dei componenti deve momentaneamente tornare al lavoro nella Regione di provenienza? In questo caso sarà possibile fare poi ritorno.

AMICI, FIDANZATI, GENITORI: FAQ DPCM SU VISITE E INCONTRI

Le Faq contengono anche i chiarimenti sul tema spostamenti relativi al nuovo Dpcm: ad esempio si chiarisce che è possibile spostarsi in altre regioni anche rosse o arancioni al fine di raggiungere l’aeroporto o la stazione in quanto rientra nelle ragioni di necessità. In questo caso occorre indicare nell’autocertificazione il motivo del viaggio. In caso di genitori divorziati/separati, è possibile spostarsi anche in altre regioni per andare a trovare i figli minorenni. Lo stesso vale anche per l’estero relativamente ai medesimi motivi e tali spostamenti dovranno sempre preferire i tragitti più brevi e il rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario. Il Dpcm non vieta del tutto di accompagnare i propri figli dai nonni e andarli a riprendere all’inizio o alla fine della giornata, sebbene sia fortemente sconsigliato essendo gli anziani tra i soggetti da difendere. Per questo tali spostamenti sono ammessi solo in caso di necessità. I figli possono invece tornare a far visita ai genitori che sono in buona salute e in un’altra Regione solo dal 15 febbraio (salvo ulteriori disposizioni restrittive) mentre è ammesso partecipare ai funerali di parenti stretti anche se fuori Comune o regione e in caso di divieti, con tutte le dovute precauzioni del caso.



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