Amii Stewart ha riscosso un grande successo in Italia anche grazie alla recente collaborazione con Alessandro Quarta. I due hanno affrontato diversi teatri sparsi nello Stivale con le tappe del loro tour The Voice & The Violin, un’alleanza che ha unito una leggenda della discomusic e del blues ad un musicista che secondo la CNN è senza dubbio geniale. Oggi, sabato 7 marzo 2020, Amii Stewart sarà inoltre una delle ospiti che vedremo a Una storia da cantare. L’omaggio a Gianni Morandi le permetterà in qualche modo di ripercorrere quanto accaduto l’anno scorso, quando i due artisti si sono ritrovati a sostenere insieme ad altri volti noti L’Aquila rinasce, il progetto avviato per la ricostruzione della città in seguito al terremoto avvenuto ormai 11 anni fa. La Stewart dopo tutto vive in Italia ormai da diverso tempo e non è raro assistere a suoi interventi, soprattutto se si parla di un certo genere musicale di cui è diventata una delle icone indimenticabili. Durante la presentazione de La storia della disco music, il libro scritto da Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, la cantante ha sottolineato come il genere che ha contribuito a rendere famoso ruota attorno al concetto di libertà. “Non è una questione di avere il permesso, uno deve essere se stesso”, ha detto lo scorso dicembre ai microfoni de La Repubblica, “Se sei gay, sei libero di esprimerti come vuoi. Sei uomo, donna, gay, non ci sono differenze. L’umanità… la grande kermesse dell’umanità”.
AMII STEWART OSPITE DI “UNA STORIA DA CANTARE”: IL SODALIZIO CON GIANNI MORANDI
Amii Stewart non ha bisogno di presentazioni, ma forse pochi conoscono il sodalizio stretto alcuni anni fa con Gianni Morandi. Quest’ultimo infatti ha scelto la leggenda della disco music per una featurette di Grazie perchè, inserita nell’album del ’99 dal titolo I miti musica: Gianni Morandi. Uno dei grandi successi quindi del cantante italiano, che per l’occasione ha scelto di affiancarsi ad una delle voci più esplosive a livello internazionale. Un bel ritorno sulla cresta dell’onda musicale per la Stewart, reduce da un flop legato alla sua collaborazione con il tre volte vincitore del Premio Oscar Giorgio Moroder. “Le canzoni che abbiamo registrato insieme non erano concepite per la mia vocalità”, ha detto tempo fa a Panorama, “era un progetto freddo fortemente voluto dalla mia casa discografica. Io non ero convinta per niente e, purtroppo, non mi sono sbagliata. Peccato, ma ho comunque una grandissima stima di lui”. Dovendo guardare al passato, Amii invece non può che considerare Ennio Morricone come uno dei suoi più grandi mentori. Insieme hanno registrato l’album Pearls e le colonne sonore di Nuovo Cinema Paradiso, Il Segreto del Sahara e La Piovra. “Lui mi ha insegnato a non dare limiti alle possibilità”, ha detto nella stessa intervista, “la prima volta che l’ho incontrato ero terrorizzata di non essere in grado di cantare nel modo che a lui sarebbe piaciuto. Così mi ha messo subito a mio agio, mi ha trattata da artista vera, suggerendomi di non avere dubbi e di fidarmi di più del mio talento, di proteggere e di credere nel mio strumento vocale, di condurre una vita sana”.