Amii Stewart, la sua immagine rivoluzionata drasticamente significa libertà: “Canoni estetici sono prigioni per le donne”

La nuova immagine di Amii Stewart ha fatto parecchio discutere in questo periodo. La testa tatuata, con un disegno floreale ben in vista a discapito dei capelli, rasati a zero, per dare un messaggio forte e chiaro. “Avevo un forte desiderio di cambiare e ci pensavo da quasi due anni“, il racconto sulle pagine del Corriere. “Ero veramente stanca di combattere con il trucco e parrucco che a volte per noi artisti diventa una schiavitù. Ho fatto delle prove e tante ricerche e ho capito che il tattoo sarebbe stato la scelta giusta”. Così la voce storica della dance ha spiegato la drastica decisione di reinventarsi e darsi una nuova immagine. Una scelta ben ponderata, di certo non presa alla leggera.



Penso che questo canone estetico spesso sia una prigione per le donne, specie quelle che magari hanno problemi di salute e vengono emarginate o derise, come abbiamo visto per la moglie di Will Smith“. Nella stessa intervista, la cantante ha raccontato che al momento del taglio ha provato una sensazione inedita, quasi liberatoria.



Amii Stewart: “Testa tatuata? Mi dà nuova forza e mi sento libera”

“Ho tagliato, rasato e poi ho detto: oddio che bello. Qualcosa è sbocciato dentro di me, ho visto il mio viso, i miei occhi e mi sono piaciuta. Insomma mi sono sentita rinata“, le parole della star, ponendo l’attenzione sulle motivazioni che l’hanno portata ad un cambio così drastico. Motivazioni profonde, per sensazioni liberatorie e messaggi positivi: “È un inno alla gioia di essere, alla libertà e alla bellezza che vengono da dentro di noi e che ciascuno possiede. Non dobbiamo mai pensare di essere da meno, dobbiamo prendere possesso dei nostri bisogni e della nostra pace interiore”.



Da quando Amii Stewart ha fatto spazio al nuovo tatuaggio floreale, rasandosi a zero, ha aperto un nuovo capitolo della sua vita privata e della sua carriera professionale. “Questo tatuaggio mi dà la forza, mi sento leggera e libera”.