Un vero e proprio mistero avvolge la morte di Amina De Amicis, la donna di 89 anni trovata morta in un campo a Roma davanti al centro commerciale Unico nel quartiere di Ponte di Nona. Della donna non si avevano più notizie da circa una settimana, fino a quando i carabinieri non hanno rinvenuto il suo cadavere. Tra i dubbi che attanagliano gli inquirenti e chi voleva bene a nonna Amina, però, ce n’è soprattutto uno: come mai, visto che i carabinieri avevano scandagliato quell’area, in un primo momento nessuno ha visto in quel terreno il corpo dell’anziana donna? Ed è possibile che anche i cani molecolari non abbiano individuato alcuna traccia di Amina De Amicis prima del ritrovamento? Interrogativi ai quali si cercherà di rispondere nei prossimi giorni anche con l’ausilio dell’autopsia, che dovrà chiarire l’esatta dinamica della morte e dire ad esempio perché il volto e il corpo della signora erano gonfi e scuri.
AMINA DE AMICIS, ANZIANA TROVATA MORTA IN UN CAMPO A ROMA
Il corpo di Amina De Amicis al momento del ritrovamento era già in avanzato stato di decomposizione, segno che la donna potrebbe essere morta già il giorno della sua scomparsa. I familiari della donna sostengono che mai l’89enne si sarebbe spinta di sua volontà all’interno del terreno in cui è stata poi rinvenuta senza vita. Il loro sospetto, dunque, è che possa aver trovato qualcuno sul suo percorso e che qualche malintenzionato possa averla uccisa. Secondo quanto riporta l’Adnkronos, il corpo era in posizione supina, con le gambe piegate e allargate. La donna era vestita, ma con la gonna alzata e gli slip abbandonati accanto. Che la povera Amina sia stata violentata prima di morire? L’89enne si era recata in un’edicola a comprare delle riviste. Le stesse telecamere di videosorveglianza hanno immortalato una sosta al bar dopo essere passata dal medico e poi più nulla. E’ in quel vuoto fisico e temporale che bisogna indagare…