Chi è Amintore Fanfani e com’è morto
Amintore Fanfani è morto il 20 novembre 1999 a Roma, circondato dall’ affetto di tutta la sua famiglia. Il senatore a vita avrebbe compiuto 92 anni a febbraio. L’ex presidente del Senato si è spento nella sua casa in corso Rinascimento, poche ore dopo aver lasciato la clinica Mater Dei, dove era stato ricoverato il 23 ottobre per una crisi cardiorespiratoria dovuta a una sindrome influenzale, per volere della moglie Maria Pia Tavazzani. Da tempo però, Fanfani non era più quello di prima, era rimasto sconvolto dall’incendio del suo amato attico di via Platone, divampato per un corto circuito. Da allora, l’ex presidente del Senato ha iniziato un pellegrinaggio tra cliniche e case provvisorie. “È morto di vecchiaia anche se le sue condizioni si erano aggravate”, raccontò Ignazio Contu, uno dei più stretti collaboratori di Fanfani, alla Repubblica.
Amintore Fanfani: il leader della DC morto a 91 anni
Poco prima di morire, Amintore Fanfani era riuscito a salutare il presidente del Senato, Nicola Mancino, coinquilino nel palazzo di corso Rinascimento: “È stato un maestro trasparente, gli italiani gli devono essere grati”. Massimo D’Alema, allora presidente del consiglio, disse di avere “un ricordo vivo del suo alto senso delle istituzioni”. Carlo Azeglio Ciampi, allora presidente della Repubblica, disse: “La sua opera di politico si è intrecciata con la fede del credente. Rettitudine e dignità hanno caratterizzato ogni suo comportamento”, riportò Repubblica. La camera ardente di Amintore Fanfani fu allestita al Senato e i funerali si sono svolti alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. L’ex presidente del Senato è sepolto nel Cimitero Flaminio.