Chi tra novembre e dicembre ha avuto febbre e tosse per 10-14 giorni aveva il coronavirus, non una semplice influenza? Quando ha avuto inizio? Se lo chiedono in molti su Facebook, anche a causa di alcuni messaggi fuorvianti e attorno a cui vengono costruire delle vere e proprie fake news. Snopes, sito che si occupa di “smascherare” le bufale, ne ha segnalata una. «Chi si è ammalato a novembre o dicembre per 10-14 giorni con una brutta tosse che non andava via? È stato orribile! Se rispondete sì, allora potreste aver avuto il coronavirus. Non c’erano test e quello dell’influenza sarebbe risultato negativo. L’hanno chiamata grave infezione delle vie respiratorie superiori. Quindi siete sopravvissuti a questo. Smettetela di farvi manipolare dai media. Ora ridatemi la mia carta igienica, lo sport, etc». Evidente la natura cospirativa di un post di questo tipo. Si fa riferimento al “controllo dei media”. Peraltro, l’idea che possiate essere immuni al coronavirus per una tosse o influenza avuta nei mesi scorsi è assurda. È pur vero che gli scienziati non sono ancora in grado di stabilire quando il virus responsabile del Covid-19 ha cominciato a infettare le persone.



INIZIO CORONAVIRUS, “SE TI SEI AMMALATO A NOVEMBRE…”

Gli scienziati ritengono abbastanza improbabile che si possa essere stati colpiti da coronavirus in quei mesi senza saperlo, ma non possono neppure escluderlo del tutto al momento. Da dove arriva allora il coronavirus? Come vi abbiamo spiegato in un approfondimento, i funzionari sanitari cinesi ritengono che sia tutto partito dal mercato di Huanan, a Wuhan, in Cina, l’8 dicembre 2019, il giorno del primo caso registrato. Daniel Lucey, specialista di malattie infettive della Georgetown University, però ha espresso dei dubbi su questa tesi. Ci sono casi precedenti a quello di Wuhan? Robert Garry, esperto di malattie infettive dell’Università di Tulane, a Snopes ha dichiarato che è «molto improbabile», ma che senza un test sierologico globale non avremo prove sufficienti per escludere definitivamente l’ipotesi. In sintesi, la probabilità che molte delle gravi infezioni delle vie respiratorie superiori che si sono verificate tra novembre e dicembre 2019 fossero in realtà da Covid-19 è decisamente bassa.

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