Il calo del tasso di vaccinazione dei bambini ad Amsterdam sta sollevando molte preoccupazioni tra i politici in Olanda, allertati dalla tendenza segnalata dal servizio sanitario municipale (GGD). Il numero di bambini sotto i due anni vaccinati contro le malattie infettive è in calo da tre anni consecutivi. Prima della pandemia Covid, il tasso era costantemente superiore al 90%, che è l’obiettivo fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per la copertura vaccinale. Ora invece c’è una graduale diminuzione, arrivata all’83,3% nel 2022. Una tendenza che si riflette anche a livello nazionale, secondo quanto spiegato da Geke Uninge, portavoce della GGD, ad Euractiv. “La pandemia di Covid ha aumentato il numero di domande e preoccupazioni dei genitori sulle vaccinazioni. La scelta di vaccinare è diventata meno ovvia. Questo sembra essere alimentato da una diminuzione della fiducia nel governo e nelle istituzioni governative“.
Dal gennaio 2022 i beneficiari dell’assistenza sanitaria in Olanda possono non condividere i propri dati sulla vaccinazione con le autorità, quindi non sono disponibili dati recenti. Nel frattempo, la GGD di Amsterdam sta provando ad adottare misure per migliorare il tasso di vaccinazioni, inoltre sta provando a coinvolgere figure chiave e partner nelle comunità dove la partecipazione alle vaccinazioni è minore.
“IMPORTANTE SEGUIRE IL CALENDARIO NAZIONALE”
Anche Harald Wychgel, portavoce dell’Istituto nazionale olandese per la salute pubblica (RIVM), è preoccupato dal tasso di vaccinazione dei bambini in Olanda. Il timore è legato anche al rischio che possa ripresentarsi il morbillo. “È importante seguire il calendario previsto dal programma nazionale. Perché una volta che i bambini hanno iniziato a vaccinarsi è più probabile che si vaccinino anche in seguito“, ha dichiarato a Euractiv. L’assessore alla sanità di Amsterdam Alexander Scholtes ha riferito a Het Parool di essere “scioccato” dagli ultimi dati.
Anche se la scelta di vaccinarsi è una questione di responsabilità personale, le persone devono rendersi conto, ha sottolineato Scholtes, di avere un impatto anche sugli altri quando scelgono di non vaccinarsi. Pur non essendoci implicazioni sanitarie immediatamente gravi per l’Olanda, le autorità stanno provando a reagire e a migliorare la copertura vaccinale, anche se comunque resta elevata e la maggior parte dei genitori è ancora favorevole alle vaccinazioni.