ANA MENA, LA CANZONE “DUECENTOMILA ORE” A SANREMO 2022: NON È LA PRIMA VOLTA…

Non conosciamo il regolamento del Festival di Sanremo 2022, ma ci sfugge perché vi possa parteciparvi una cantante spagnola essendo il festival di della canzone italiana. Certo, importa chi la canzone la scrive e in che lingua la canta, però il caso di Ana Mena appare uno strappo se non alle regole, alla professionalità. Giovane artista è invece molto nota nel suo paese natio dove ha riscosso diversi successi e anche composto alcune colonne sonore.



In Italia  abbiamo avuto la possibilità di conoscere Ana Mena nel 2020 quando ha partecipato come ospite proprio al Festival, duettando insieme a Riki con “L’edera”, già interpretato da Nilla Pizzi al Festival di Sanremo 1958.

SANREMO 2022, “DUECENTOMILA ORE”: IL SIGNIFICATO DEL BRANO DI ANA MENA

Poi è nata l’amicizia con Rocco Hunt che comincia a scrivere per lei, inclusa Duecentomila ore, il brano che Ana Mena presenta a questo festival di Sanremo 2022. Diciamo che non c’era bisogno di scomodare qualcuno dalla Spagna per un brano da discoteca simile a un milione di altri nonostante il tentativo di richiamare atmosfere latine con anche l’uso della fisarmonica. Stiamo parlando di qualcosa che dice “Quando la notte arriva, amarsi un’ora prima e dopo lasciarsi andar” oppure “Quando la notte arriva M’ama non m’ama un fiore America Latina Un Cuba libre amore” Ragazzi che profondità”



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