Il brano “Duecentomila ore” di Ana Mena, significato e andamento in classifica
Ana Mena è ospite di Silvia Toffanin per il programma “Verissimo“, in onda nel pomeriggio di sabato 26 febbraio. La cantante spagnola si è esibita a Sanremo 2022 con il brano “Duecentomila ore“, scritto a sei mani da Rocco Hunt, Zef e Federica Abbate e prodotto da Zef. La canzone parla di una storia d’amore particolare che inizia e finisce presto, che trasmette messaggi molto importanti. Lo ha raccontato la stessa Ana Mena durante la conferenza stampa di presentazione del pezzo in gara al Festival di Sanremo 2022: “Se dovessi scegliere un colore per definirla sarebbe il rosso scuro. Ha una malinconia e una base sensuale. E’ questa la cosa speciale di questo brano. Ti entra in testa subito”. In effetti il brano ha raccolto un ottimo successo, pur classificandosi al penultimo posto al Festival. Su Spotify si è posizionato in “top 10 Italia” per le successive due settimane alla chiusura di Sanremo. Adesso occupa la posizione 38.
Ana Mena, il testo di “Duecentomila ore”
Il brano di Ana Mena “Duecentomila ore” parla di una donna delusa, che si ritrova sola dopo essere stata soggiogata dal fascino di un uomo. Tante le bugie ricevute, che portano la protagonista del brano ad uno stato di sofferenza: “Sola io ti aspetterò, a cena da sola, in mezzo al fumo di mille parole, di canzoni che non hanno età. Sulla pelle il tuo sapore, non si muove, siamo bravi a continuare, a farci male, io che non cercavo un ragazzo di strada, poi mi hai distratta, vendendomi un’altra bugia”. Ana Mena ovvero Ana Mena Rojas, 25 anni, è spagnola (Estepona) ed ha partecipato per la prima volta come concorrente a Sanremo dopo la sua partecipazione nel 2020, quando accompagnò l’artista in gara Riki per le Cover.