Il caso Cospito ha posto l’accento su una frammentazione all’interno degli anarchici, una questione che genera preoccupazione anche negli studiosi. L’analisi è offerta dal quotidiano Il Giornale a partire da alcune opinioni di studiosi che hanno preferito restare anonimi. Si comincia con la spaccatura tra la Federazione Anarchica Italiana, esistente dal 1945, e la Federazione Anarchica Informale, che rappresenta una sorta di rete tra gruppi o addirittura singoli individui che si definiscono dediti “all’intimidazione armata rivoluzionaria”. A differenza della la Federazione Anarchica Italiana che non ha mai registrato episodi legati al terrorismo.



In comune, le due Federazioni hanno la ferma opposizione al regime del 41 bis, che la Federazione Anarchica Italiana definisce senza esitazione un “orrore istituzionalizzato, indegno di qualsiasi società” assieme all’ergastolo. Un esperto, sentito da Il Giornale in modo anonimo, spiega che “fuori dall’ambito dell’anarchismo tradizionale che già è, per sua natura individualista e non proclivo alla gerarchizzazione, la frammentazione è massima, la comunicazione avviene su tantissimi canali. Non è detto affatto che si possano rintracciare modalità o coordinamenti stabili”. Una situazione estremamente delicata che non manca di suscitare preoccupazione.



Anarchici e il caso di Alfredo Cospito: le nuove frange del movimento

Il caso Cospito, anarchico detenuto il regime di 41 bis, ha sollevato proteste e manifestazioni e ha svelato dei “nuovi” anarchici molto diversi da quelli che gli studiosi e i sociologi sono abituati a conoscere e ad analizzare. Se gli anarchici non sono pericolosi a livello sociale, come analizza Il Giornale, la vera pericolosità è da individuarsi in alcune “cellule” che potrebbero muoversi in maniera autonoma e difficile da prevedere anche all’interno dell’ambiente anarchico.

In particolare, gli esperti temono che Cospito possa essere visto come un martire dal mondo anarchico e di conseguenza possa ricompattare le frange di questo movimento, con tutte le differenze e le contraddizioni tra i singoli individui e gli svariati gruppi che rientrano nell’etichetta di anarchici. Compresi quelli che presentano tassi di violenza e imprevedibilità più alti.