Anastasia Kuzmina è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Generazione Z”, trasmissione di Rai Due condotta da Monica Setta e andata in onda nella seconda serata di martedì 24 maggio 2022. La ballerina, volto noto di “Ballando con le Stelle“, ha sottolineato che la danza nella sua vita è presente da quando aveva tre anni, ma c’è un retroscena interessante che in pochi finora sapevano: “A 6 anni ho iniziato a ballare e a 7-8 a fare le gare. Poi mi sono trasferita in Italia per la mia carriera, però a 18 anni ho dato di matto, smettendo di danzare completamente. Mia madre era disperata, ma io non volevo sentire alcuna ragione. Dal nulla, tuttavia, mi hanno contattato da ‘Ballando con le Stelle’ e questo mi ha fatto cambiare idea, nonostante io fossi già tornata a Kiev e mi fossi iscritta a Giurisprudenza”.
Complice la nazionalità della giovane danzatrice classe 1993, su Rai Due si è parlato anche della guerra in Ucraina, che ha toccato Anastasia Kuzmina da molto vicino, considerato che i suoi nonni risiedono nel Paese dell’Est Europa.
ANASTASIA KUZMINA: “MIA NONNA CI HA RAGGIUNTO IN ITALIA, MIO NONNO NON VUOLE SENTIRE RAGIONE”
Nel prosieguo di “Generazione Z”, Anastasia Kuzmina ha rivelato che in famiglia c’erano già i sentori di un possibile conflitto a fine 2021: “Noi abbiamo preparato i nostri nonni già a Natale. Abbiamo comprato loro qualsiasi cosa: abbiamo riempito una camera d’acqua e di candele, perché da anni c’erano venti di guerra in Ucraina. Non appena è esplosa, ho chiamato i miei nonni, ho iniziato a pregarli di venire via dall’Ucraina, ma loro hanno voluto fermamente restare nella loro terra. Mio nonno mi ha detto: ‘Io muoio a casa mia, non me ne vado’. Da quel giorno ha fatto il volontario nell’ospedale in cui lavorava e ha cercato qualunque cibo trovasse da poter portare ai bisognosi”.
La nonna di Anastasia Kuzmina è poi venuta in Italia: “Noi avevamo un accordo con un volontario, che avrebbe dovuto portare mia nonna al confine. L’ha fatto, ma l’ha lasciata a 8 chilometri dal confine: lei ha 77 anni, fatica a deambulare per via di una operazione recente. Nonostante questo, ha camminato senza mai fermarsi e ha raggiunto il confine con le valige. Nonno invece rimane laggiù, non c’è modo di smuoverlo”.